Perfil

"Cardiología por Pasión"
El doctor. Fiorencis ejerce la profesión de cardiólogo en Padua y Rovigo. Se especializó en Enfermedades Cardiovasculares en Ferrara en 2017. Fue cardiólogo en el Quirófano de Cardiología del hospital Madonna della Salute de Porto Viro (Rovigo). hasta 2020. Hasta la fecha, se dedica exclusivamente a la profesión autónoma para seguir de cerca a los pacientes en caminos dedicados a la prevención, control de estilo de vida, diagnóstico por imagen no invasivo. Hace uso de instalaciones y actualizaciones constantes con maquinaria moderna para realizar un rendimiento de imagen de alto nivel. Durante su curso de especialización estudió los temas relacionados con Resonancia Magnética Cardíaca y Ecocardiografía Speckle-Tracking, Ecocardiografía Transtorácica y Transesofágica Tridimensional. Es Autor y Coautor de artículos publicados en revistas científicas indexadas.
CARDIOLOGICHE DE MEMBRESÍA
El Dr. Andrea Fiorencis es miembro de numerosas sociedades científicas: esto le permite estar constantemente actualizado. En 2014 ganó el 1er premio a la presentación del mejor caso clínico en la empresa italiana de ecocardiografía, en el mismo año recibió el premio ANMCO Young Researchers. es ponente de los Seminarios de Ecocardiografía Clínica Avanzada en Ferrara desde 2015 hasta la actualidad.

SOCIEDAD EUROPEA DE CARDIOLOGÍA

ASOCIACIÓN DE INSUFICIENCIA CARDÍACA

ASOCIACIÓN EUROPEA DE IMAGEN CARDIOVASCULAR

ASOCIACIÓN NACIONAL DE MÉDICOS EN CARDIOLOGÍA HOSPITALARIA
Unete a la communidad
@ Cardio4dummies
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PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE: l’utilità del doppler delle carotidiButton
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#cardiologia #medicina #❤️ #divulgazionescientifica #divulgazione #informazionescientificaButton
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Versamento Pericardico - #doctor #cardiologia #cardiovascularsonographer #pericardite #medicine #doctorofmedicineButton
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Prevenzione colesterolo alto/1 #medicina #colesterolo #prevenzioneButton
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Miocardite /2 #miocardite #cardiologia #medicona #medstudent #medschoolproblems #pazienti #cardiologist #cardiology #cardiologistaButton
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Miocardite /1 #cardiologia #medicina #sintomi #curetheheartButton
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Come misurare la pressione ? #medicina #pressionealta #pressionebassa #medstudent #medico #dottore #doctorstoryButton
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Prolasso della mitrale: È sempre necessario fare la profilassi per andare dall’odontoiatra ? #profilassi #profilassidentale #endocardite #endocarditisButton
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A chi non piacerebbe una #pillola che aiutasse a dimagrire senza effetti collaterali? Certo , l’argomento è piuttosto delicato e di certo l’obbiettivo non è la bellezza , ma i valori clinici di #salute fisica ! storicamente tutti i farmaci testati per far ottenere un calo di peso significativo ha dimostrato numerosi effetti collaterali soprattutto a livello cardio vascolare. la ricerca tuttavia sta testando con grande ottimismo una nuova di classe di farmaci tra cui la #semaglutide. Un articolo appena pubblicato sul new England Journal of Medicine Ha dimostrato come in un trial con più di 1900 pazienti la somministrazione di questo farmaco con una somministrazione sottocutanea una volta alla settimana associata ad un intervento sullo stile di vita mostrava un netto calo del peso corporeo rispetto al solo cambio dello stile di vita. Le due strategie a confronto mostravano dopo 68 settimane di terapia un calo del 15% del peso corporeo nel gruppo trattato con il farmaco rispetto ad un calo di solo il 2,4% nel gruppo trattato con placebo. I dati di questo studio che rimane uno studio preliminare mostravano un lieve incremento per il gruppo trattato con il farmaco soltanto di nausea e diarrea che si auto limitavano.non venivano rilevati ulteriori effetti collaterali della terapia. Questo farmaco appartiene alla classe degli ipoglicemizzanti ed è utilizzato nella terapia del diabete. Ovviamente i dati sono incoraggianti ma sono necessarie ulteriori verifiche riguardo la sicurezza e l’efficacia di questa nuova opzione terapeutica. Fonte : Nejm 03.2021 Wilding et al.Button
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È passato qualche giorno, ma finalmente siamo riusciti ad aprire lo studio medico cardiologico . Un piccolo passo per poter dare ai pazienti il tempo e la cura che meritano . Non è facile trovare un filone interessante per i fruitori dei social : le tendenze cambiano ogni giorno e quando non ti occupi di estetica , è davvero difficile catturare l’attenzione . Volevo però farvi sapere che l’idea dello studio è nata proprio qui: grazie alle vostre domande costanti , ai feedback continui , ho creduto che fosse utile avere una mia realtà . GRAZIE a tutti voi ! Ringrazio @laura1_9_9_0 per l’aiuto quotidiano. #studiomedico #cardiologia #infarto #salute #rovigo 🙏🏼 Il pulsante whatsapp serve per prenotare o avere informazioni per le visite !Button
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Dissezione coronarica /2Button
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Dissezione coronarica /1Button
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STENOSI AORTICAButton
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Valori pressori : come valutarli ?Button
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Negli ultimi mesi siamo stati investiti da molte novità lavorative e familiari. Una di queste,è l’apertura del mio studio. In un mondo sanitario che risparmia sui valori fondamentali (tempo, empatia, qualità), ho deciso di andare contro-corrente.Button
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🫒L’Olio di oliva può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari? 🫒 la dottoressa Guash-Ferre ha pubblicato sul giornale americano di cardiologia uno studio in cui ha valutato il consumo di olio per persona e cause di mortalità in due gruppi di soggetti americani maschi e femmine. Gli autori hanno studiato circa 60.000 donne e 31 mila uomini tra il 1990 e il 2018. I soggetti studiati erano privi di malattie cardiovascolari o patologie oncologiche.il contenuto di olio assunto con la dieta è la testato con un questionario semi quantitativo ogni quattro anni. In un follow-up di circa 28 anni ci sono stati circa 36.000 morti. I risultati dell’analisi statistica hanno rilevato che il consumo di più di 7 g di olio d’oliva al giorno aveva una correlazione con un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e un ridotto rischio di patologie oncologiche o neurodegenerative. In particolare le patologie cardiovascolari risultavano ridotte del 19% le patologie oncologiche del 17% e le patologie neurodegenerative del 29%. Nello studio venivano inoltre confrontati i risultati del consumo di altri surrogati dell’olio come margarina burro maionese e grassi da latticini con la rilevazione che il beneficio non era confrontabile a quello del consumo di olio d’oliva. Concludendo il consumo di olio d’oliva è associato con un ridotto rischio di mortalità per tutte le cause e la sostituzione Di burro margarina o altri grassi vegetali e suggerita nella routine quotidiana. Usi l’olio d’oliva nella tua dieta oppure preferisci burro , margarina o altri grassi? #cardiología #cardiologia #cardiologiaclinica #cardiologiapreventiva #dietasana #dietamediterranea #salute #Salute #saluteebenessere #olioevo #olioextraverginedioliva #olioextravergine #oliodioliva #cuore #salutecuore #alimentazionesana #alimentazioneconsapevole #alimentacion #rovigocentroButton
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La malattia di Kawasaki è la causa più comune di cardiopatia acquisita nei bambini nei paesi sviluppati. Colpisce i bambini e una percentuale minore di adolescenti, creando infiammazione nei vasi sanguigni, in particolare nelle arterie coronarie. L'età media delle persone colpite è di 2 anni, circa il 77% ha meno di 5 anni e i ragazzi hanno 1,5 volte più probabilità delle ragazze di ammalarsi di KD. Sebbene la malattia si manifesti in tutto il mondo e in tutti i gruppi razziali o etnici, è più frequente in Giappone e nei bambini di origine asiatica. Prende il nome dal dottor Tomisaku Kawasaki, un pediatra giapponese, la condizione non è stata riconosciuta come una sindrome separata fino al 1967. Un trattamento tempestivo è fondamentale per prevenire problemi cardiaci significativi. La maggior parte dei bambini guarisce completamente. Questa patologia è tornata alla ribalta come complicanza da infezione virale: ne avevi mai sentito parlare? #cardiología #medicinaechirurgia #cuore #kawasakisindrome #cardiologiapediatrica #pediatria #cardionurse #infanthealth #cardiology #cardiology #healthcareButton
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🇺🇸 Secondo recenti studi negli Stati Uniti si muore ancora troppo spesso a causa di pratiche alimentari scadenti. Per decenni sono state distribuite a livello nazionali delle linee guida dietetiche per ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, tuttavia il loro appeal sembra scemare di anno in anno. Gli approcci dietetici maggiormente basati sull’evidenza scientifica sono : - DASH - dieta mediterranea - Dieta vegetariana Quale di queste secondo te sta avendo maggior seguito in Italia 🇮🇹? Questo impatterà sulle direzioni future che prenderà il campo della nutrizione sulla salute cardiovascolare🩺? #Cardiologi #medicinaechirurgia #cuore #salute #benessereesalute #dietasana #dietamediterranea #dietfood #dietplan #healthylifestyle #healthylife #healthyeating #healthcare #healthButton
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TUTTO NELLA NORMA! 👍🏼🙌🏼🫀🦁 A te è mai capitato?Button
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FATTI SULL’EQUITAZIONE di cui (forse ) NON SAPEVI NULLA: 🐎L'equitazione ha dimostrato di essere un buon esercizio aerobico. 🐎 Aiuta a mantenere una buona postura in sella accende i muscoli del core. 🐎 L'equitazione richiede forza, così come sellare un cavallo e trasportare secchi di fieno e acqua. 🐎 Una corsa di 45 minuti a passo, trotto e galoppo può bruciare fino a 200 calorie. 🐎 L'esercizio fisico (come l'equitazione) abbassa la pressione sanguigna, così come passare il tempo con gli animali. 🐎 Stare a contatto con la natura aiuta molte persone a sciogliere lo stress e a ritrovare la calma. 🐎 I cavalieri ricreativi segnalano un senso di benessere e felicità fisico ed emotivo significativamente più elevato rispetto alle persone a cui non piace la compagnia degli animali. Per tutte queste ragioni e per tante altre l’American Heart Association promuove un progetto dal nome “Horses have heart” (“i cavalli hanno un cuore”), con il fine di informare la popolazione sui benefici che il rapporto con tutti gli animali, ma in particolare i cavalli, ha sulla nostra salute cardiovascolare . Ti senti meglio quando sei in compagnia dei tuoi animali domestici ? #pet #pettherapy #horseriding #horselife #cardiovascularhealth #cardiovascularsystem #americanheartassociation❤️ #cardiología #medici #Salute #università #saluteButton
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Sapevi che ciò che mangi può influenzare la tua salute per decenni? Nel mondo scientifico ciò può portare alla necessità di trovare un parametro di valutazione della dieta. Rifacendoci alla cardiologia , la scarsa variabilità della frequenza cardiaca è associata allo sviluppo di numerose condizioni patologiche: 🫀diabete; 🫀 malattie cardiovascolari; 🫀 infiammazioni; 🫀 obesità; 🫀 disturbi psichiatrici Sono molte le evidenze che suggeriscono che la dieta apporta benefici immediati e a lungo termine sulla frequenza cardiaca, i fattori più noti sono la dieta mediterranea, acidi grassi omega-3, vitamine del gruppo B, probiotici, polifenoli e perdita di peso. È stato riscontrato che aspetti della dieta considerati indesiderabili, ad esempio un'elevata assunzione di carboidrati saturi o trans-grassi e ad alto indice glicemico, la riducono riducono. Nel mondo scientifico si sta iniziando a sostenere l’esistenza di una relazione tra variabilità della frequenza cardiaca, salute e morbilità. E allora perché non usare la variabilità della frequenza come biormarker della dieta sulla salute mentale e fisica? Questo come si traduce? “ Dimmi come batte il tuo cuore e ti dirò se stai mangiando bene”. E tu? Hai mai riscontrato una variazione della tua frequenza cardiaca in relazione a ciò che mangi? #cardiología #Cardiologi #medicinaechirurgia #cuore #medici #Salute #ospedaliero #salute #ConsigliSalute #cardiologist #salutebenessere #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologiaButton
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Come #medici , spesso siamo concentrati sulla condizioni fisica, meno sul paziente nel suo insieme. Dal punto di vista scientifico, è stato dato uno scarso accento a come la condizione psicologica possa incidere sulla salute fisica. L’ #americanheartassociation ha promulgato uno studio per stabilire le connessioni. I risultati degli studi fino ad oggi sulla salute psicologica e le malattie cardiovascolari sono: - La #salutepsicologica è una componente importante del benessere/benessere per i pazienti con o a rischio di malattie cardiovascolari. - La mente, il cuore e il corpo sono tutti interconnessi e interdipendenti in una relazione che può essere chiamata connessione #mente- #cuore- #corpo. - Esiste un gruppo di dati di buona qualità che mostrano chiare associazioni tra salute psicologica e CVD e rischio. - Vi sono prove crescenti che la salute psicologica può essere causalmente collegata a processi e comportamenti biologici che contribuiscono e causano le malattie cardiovascolari. Le malattie #cardiovascolari non dovrebbe essere considerata come un'entità isolata ma piuttosto come una parte di un sistema integrato in cui mente, cuore e corpo sono interconnessi. Sia lo stato psicologico positivo che lo stato psicologico negativo sembrano influenzare direttamente la salute cardiovascolare e la prognosi. Benessere e benessere coinvolgono non solo fattori fisici ma anche psicologici. I medici dovrebbero sforzarsi di trattare non solo lo stato della malattia, ma anche il paziente e la persona nel suo insieme. Tu cosa ne pensi?Button
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Yoga e Prevenzione dello #svenimento: ci sono correlazioni? Lo svenimento o "sincope vasovagale" è una breve perdita di coscienza causata da un ridotto flusso sanguigno al cervello. Può essere innescato da una posizione prolungata in piedi, paura, dolore, vedere sangue e ambienti caldi e umidi. Le raccomandazioni per prevenire la sincope #vasovagale includono mantenersi idratati, evitare ambienti caldi e affollati e sdraiarsi. Nel 2021 è stato fatto il primo studio su come lo yoga guidato possa essere un’opzione di trattamento per i pazienti con sincope vasovagale. Lo studio ha arruolato 100 pazienti con almeno 3 episodi di sincope vasovagale nell'anno precedente. L'età media dei partecipanti era di 33 anni e più della metà erano donne. Prima dello studio, la durata media dell’osservazione degli episodi sincopali era di 17 mesi, durante i quali i pazienti avevano una media di 6,4 blackout. Nessuno dei pazienti era in cura per la sincope e nessuno praticava yoga al momento dell'iscrizione. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al gruppo di yoga o di trattamento convenzionale. Il gruppo Yoga è stato guidato da un istruttore yoga certificato in 5-7 sessioni per un modulo di 60 minuti, durante i quali la routine era: - #pranayama (respirazione), - #asana (posizioni) - #dhyana (meditazione). Ai partecipanti è stato quindi consigliato di eseguire yoga per 60 minuti almeno 5 giorni a settimana per i successivi 12 mesi. L'età media dei partecipanti era di 33 anni e più della metà erano donne. Il gruppo yoga ha avuto meno blackout e migliori punteggi di qualità della vita a 3, 6 e 12 mesi. Il gruppo di trattamento standard ha riportato 3,8 episodi di svenimento durante i 12 mesi di follow-up, mentre il gruppo di yoga ha riportato 1,1 episodi. Gli aspetti della respirazione e della #meditazione dello yoga hanno un effetto positivo sul sistema autonomo, mentre le "asana" migliorano il tono vascolare, entrambi i quali potrebbero prevenire l'accumulo gravitazionale di sangue nelle parti inferiori del corpo Soffri di svenimenti frequenti? Prenderesti in considerazione lo #Yoga come terapia?Button
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Nessuno di noi ha la sfera di cristallo, ma tutti ormai conosciamo quali sono i fattori di rischio predisponenti! L’istituto superiore di Sanità ha messo a disposizione un ottimo strumento di calcolo del rischio cardiovascolare. Perchè non utilizzarlo? 👇🏼👇🏼 👇🏼👇🏼 👇🏼👇🏼 👇🏼👇🏼 👇🏼👇🏼 👇🏼👇🏼 Esplora il mio Link in Bio !Button
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Statine in #gravidanza: sembra che i ricercatori di Taiwan abbiano voluto fare chiarezza con uno studio effettuato su 1.4 milioni di donne in gravidanza di Chang et al. Pubblicato su JAMA open network. Confrontando un gruppo di donne maggiorenni esposto alla terapia con statine con un gruppo controllo non in terapia farmacologica è stato riscontrato : - maggiore rischio di eclampsia o pre eclampsia - maggiore rischio di parto pre termine - un basso peso alla nascita - Apgar score più basso nelle donne esposte al farmaco rispetto al gruppo di controllo - nessuna associazione tra l’esposizione a terapia con statine e la presenza di anomalie alla nascita ; l’unico fattore che aumentava il rischio di anomalie congenite era la presenza di diabete gestazionale Inoltre nelle donne che assumevano statine nei 3 mesi prima della gravidanza, la prosecuzione della terapia durante la gestazione non ha aumentato il rischio di anomalie congenite, stress fetale, basso peso del nascituro, parto pretermine. Chang et al ci danno un importante spunto : nelle donne in gravidanza è importante valutare correttamente il rapporto rischio beneficio indotto dal trattamento con le statine, partendo dal presupposto che questi importanti farmaci non inducono anomalie congenite. Qual è lo scopo del trattamento con le statine? Ne assumi già?Button
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Un antico adagio diceva “Mens sana in corpore sano” , anche la scienza lo ha dimostrato: Lo studio osservazionale di Kim te al. Pubblicato su JAMA ha rilevato una associazione tra depressione e una aumentata probabilità di insorgenza di fibrillazione atriale I dati ci dicono che la prevalenza di depressione nei pazienti con Fibrillazione atriale da dall’8% al 38% ed è superiore a quella della popolazione generale: sappiamo già che le aritmie aumentano il rischio di sviluppare fenomeni depressivi, ma non siamo cosi certi che la relazione sia biunivoca. Questo studio si basa sui dati forniti dal servizio sanitario della Korea del Sud. I soggetti depressi erano: - più frequentemente di sesso femminile - più frequentemente diabetici, - più frequentemente ipertesi - più frequentemente affetti da dislipidemia E per quanto riguarda il rischio di recidiva di fibrillazione atriale? ça va sans dire, è maggiore nei soggetti con depressione rispetto a quelli che non presentavano tale disturbo con anche una maggiore incidenza dell’aritmia. L’interazione tra depressione e fibrillazione atriale si è verificata maggiormente: - nella fascia d’età 20-39 anni - nelle donne La #salutementale è un bene prezioso, deve essere tutelato con serietà e dedizione da parte dei professionisti e #senzapregiudizi . Se soffri di #depressione o hai paura di soffrirne, affidati con fiducia ai #professionistidellasalutementale: anche il tuo #cuore ti ringrazierà!Button
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Il bypass coronarico è la procedura chirurgica cardiaca più frequentemente effettuata negli adulti. Alcuni studi suggerirebbero che la riuscita di questi interventi è peggiore nei pazienti di sesso femminile. L’ European Heart Journal non ha perso tempo ed ha pubblicato una importate metanalisi proprio su questo argomento. Lo scopo di questo studio è stato analizzare : - mortalità per tutte le cause e per eventi cardiologici maggiori - mortalità per tutte le cause - mortalità intraospedaliera o a 30 giorni dall’ intervento chirurgico Vediamo i risultati. La mortalità operatoria è risultata essere sostanzialmente uguale, ma le donne hanno avuto: - una più alta incidenza di infarto miocardico perioperatorio , - una più bassa incidenza di fibrillazione atriale - uguali tassi di ictus, ulteriori rivascolarizzazioni, reinterventi per sanguinamento, insufficienza renale e mediastinite s - maggiore rischio a 5 anni di eventi cardiaci maggiori ma uguale rischio di mortalità per tutte le cause e per tutte le cause + ictus - le differenze tra i due sessi scompaiono a 75 anni - a 5 anni dopo intervento di bypass coronarico il sesso femminile presenta un più alto rischio di eventi cardiaci maggiori ECVM, guidato principalmente da un più alto tasso di infarto miocardico perioperatorio (comunque entro i 30 gg dalla chirurgia) Se vuoi saperne di più, trovi altri dati nel primo commento! #bypasscardíaco #cardiochirurgia #medicinadigenere #medicinaechirurgia #salute #cuore #cardiologia #cardiologyButton
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È meno scontato di quello che si pensa : se senti il cuore “battere” non preoccuparti ! #cardiologylife #cardiologia #faqcardio #medicinaechirurgia #medico #pazienti #pazienticonsigliaButton
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Questa è la storia della mia famiglia, onorarne il ricordo per me è importante: i miei nonni paterni sono partiti esuli da Pola, portando con loro qualche moneta di diverse valute ed un pianoforte . Sono riusciti a sfuggire a questo genocidio ed hanno dedicato una parte della loro vita affinché fosse riconosciuto come tale . Io aderisco , anche in loro memoria, a ricordare con rispetto e cordoglio questa giornata . #giornatadelricordo #foibe #genocidio .Button
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2 anni fa partecipavo all’ inaugurazione di questa palestra dedicata ai giovani atleti del Rugby di una delle città più ovali di Italia: Rovigo. Sono molto orgoglioso che la Monti Rugby Rovigo abbia deciso di intitolare la palestra a mio padre, Roberto, per anni al fianco delle giovanili di viale Alfieri. Tutto questo è stato possibile grazie sostegno del Comune di Rovigo, della Fondazione Cariparo e grazie al lavoro dei ragazzi dell’ allora under 16, coordinati da Joe McDonnell. Per me il ricordo di quella giornata resta indelebile. Grazie @montirugbyrovigojuniorButton
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Il BUON #SONNO fa BENE alla SALUTE! le #apnee notturne peggiorano il rischio cardiovascolare, ormai è noto; un ulteriore spunto di ricerca è stato fornito dai ricercatori della #tulaneuniversityschoolofmedicine che hanno esaminato le caratteristiche del sonno di oltre tre 400.000 persone incluse in un database britannico. I ricercatori guidati dal Dottor Xiang Li Hanno analizzato i comportamenti durante il sonno mediante un questionario che identificava cinque variabili: i 1️⃣l cronotipo, 2️⃣la durata del sonno, 3️⃣l’ insonnia, 4️⃣il russamento, 5️⃣sonnolenza durante il giorno. Queste variabili, utili per calcolare un punteggio, rappresentano uno score da 0 a 5. Ecco la lettura dei punteggi: 4-5 modello di sonno 0 sonno scadente. Dalla valutazione quindi dei pazienti si è visto che i punteggi più bassi presentavano un significativo incremento di #fibrillazioneatriale, #flutteratriale o #bradiaritmie. Questo studio presenta notevoli limitazioni ma fornisce interessanti spunti per lo studio del sonno e delle condizioni adesso associate ad esempio i disturbi 🧹dell’umore lo stress. Come valuteresti la qualità del tuo riposo notturno ? ⭐️🌙 🛏 🛌❤️🔥 #Cardiologi #medicinaechirurgia #cuore #medici #Salute #ospedaliero #salute #ConsigliSalute #cardiologist #salutebenessere #ricercatori #malattiecardiovascolari #salutecardiovascolare #miocardio #cardiologiaclinica #adriaButton
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Colesterolo alto: un problema anche giovanile! 👩🏼🦰👱🏼♂️🧑🏽🦰👨🏼🦰👩🏽🦱 Uno studio americano 🇺🇸 appena pubblicato sulla rivista americana di cardiologia condotto dal Dottor Ciaran ha analizzato l’utilità e l’impatto economico negli States di trattare i giovani pazienti senza malattie cardiovascolari ma con elevati livelli di colesterolo. Questo studio è stato condotto analizzando un grande archivio americano di salute Pubblica e nutrizione. Da questi dati si è scoperto che circa il 27% Dei giovani adulti americani senza malattie cardiovascolari aveva una valore di colesterolo LDL maggiore di 130 mg/dl e il 9% aveva addirittura valori superiori a 160 mg/dl. Il modello matematico ha poi analizzato l’impatto di una terapia sui valori di colesterolo mediante statine in termini di costo economico ed efficacia nel ridurre le malattie cardiovascolari. La terapia è stata confrontata con una modifica intensa dello stile di vita e della alimentazione. I risultati sono molto interessanti : ha maggiore efficacia e costi inferiori rispetto al cambio dello stile di vita in particolare per i giovani maschi adulti. Il take-home message di questo studio applicabile alla realtà europea è invece di non escludere l’inizio di una terapia per valori elevati di colesterolo LDL già dalla giovane età soprattutto se associato ad un cambio dello stile di vita. Jacc 11.2021 Hai mai discusso con il tuo MMG la possibilitò di intraprendere una terapia di prevenzione cardiovascolare con le statine? Fai regolarmente CHECK- UP del tuo COLESTEROLO? #cardiología #Cardiologi #medicinaechirurgia #cuore #medici #Salute #università #benessereesalute #ConsigliSalute #cardiologist #cardiologia #cardiologiaclinica #rovigo #adria #lendinara #cardiologiaclinica #colesterolo #colesteroloalto #colesterolalto #colesterolocattivo #ipercolesterolemia #ipercolesterolemiafamiliare #ipercolesterolomia #ipercolesterolemiaportamivia #ipercolesterolemie #prevenzionecardiovascolare #prevenzionecuore #prevenzionecuore❤️ #prevenzionecucciolo #prevenzionecutaneaButton
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1️⃣/3️⃣degli adulti del mondo soffre di #ipertensione. è un dato incredibile! Non credi? Lo stile di vita occidentale associato a una frequente interruzione dei corretti cicli circadiani di #sonno e veglia , nonchè all’ incremento dello #stress psicosociale ha causato un progressivo aumento dell’incidenza di ipertensione negli anni. Non si riscontrano gli stessi dati nei paesi che osservano stili di vita meno stressanti, ma votati a maggiori sforzi fisici. Cosa puoi fare concretamente se vuoi migliorare la tua salute cardiovascolare? . 1 proponiti di fare 300 minuti a settimana di attività fisica vigorosa come passeggiata intensa o attività a corpo libero. 2 incrementa il consumo di vegetali, frutta fresca e secca, pesce, grassi insaturi 3 riduci l’apporto di sodio al di sotto dei 200 mg al giorno 4 cerca di mantenere la massa corporea indicizzata tra i 20 e i 25 kg per metro quadro 5 riduci il consumo di alcol e smettere di fumare Parliamo di dati e di scienza. Un recente studio su quasi 40.000 pazienti ha rilevato come interventi sull’esercizio fisico siano stati utili COME la terapia farmacologica nel ridurre l’ipertensione ; stessi risultati si sono visti per la riduzione del consumo di sodio o per il management del peso corporeo Uno studio appena pubblicato Sul giornale europeo di cardiologia dal gruppo del Dr Kario e colleghi ha rilevato come un programma educazionale, interventi sullo stile di vita e una analisi personale dello stile di vita del paziente sia stato in grado di avere un effetto significativo sul calo dei valori pressori. Quali sono i valori di ipertensione ? 🫀⛔️❤️🔥❤️🩹 segui qualcuna delle indicazioni elencate per migliorare la tua salute cardiovascolare ? 🩺❤️🔥✅ #stressmanagement #stressmanagementtraining #cardiotips #cardiología #cardiologia #cardiologiaclinica #cardiologiadoesporte #ipertensione #ipertensioneok #ipertensionearteriosa #ipertensionenontitemo #sports #sport #Salute #salute #salutebenessere #saluteebenessere #medicinaechirurgia #cuore #medici #università #ospedaliero #ConsigliSalute #benessereesalute #cardiologiaclinicaButton
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È possibile vetrificare un cuore? Tecniche a confronto! Questo protocollo viene applicato esclusivamente sulle valvole cardiache. Vediamo secondo quali tecniche: 1. Protocollo 1 con VS55 senza ghiaccio è limitata a piccoli campioni (1-3 ml di volume totale) dove sono possibili velocità di raffreddamento e riscaldamento relativamente rapide. fornisce tipicamente la conservazione della matrice extracellulare con circa l'80% di vitalità cellulare e funzione tissutale rispetto ai tessuti freschi non trattati. 2. Protocolli 2 e 3 con VS38 senza ghiaccio consente la conservazione di campioni di grandi dimensioni (volume totale 80-100 ml) ha la capacità di conservazione a lungo termine a -80 ° C, migliora la conservazione della matrice rispetto al congelamento con mantenimento delle proprietà del materiale; riduce i rischi di una reazione immunitaria in vivo e i rischi di contaminazione microbica associati all'uso di azoto liquido;fornisce delle funzioni in vivo migliorate; non induce nessuna risposta immunitaria allogenica significativa del ricevente; processo di fabbricazione semplificato; maggiore sicurezza per l'operatore perché non viene utilizzato azoto liquido; e ridotti costi di produzione. 3. Protocollo 4 con VS55 integrato con zuccheri, da una conseguente riduzione delle preoccupazioni per quanto riguarda la nucleazione durante il raffreddamento e il riscaldamento. Questo metodo può essere utilizzato per campioni di grandi dimensioni con conseguente mantenimento della vitalità cellulare e consente un'esposizione a breve termine a -80 ° C con conservazione a lungo termine preferita a o sotto -135 ° C. È incredibile la rapida progressione dell’ingegneria dei tessuti biologici, questo ci permette sempre di più di ridurre lo stress biologico dopo l’impianto valvolare. . Sapevi che le valvole cardiache donare vengono conservate in questo modo innovativo? Hai mai sentito parlare dei trapianti di valvola cardiaca? #Salute #Salute #salutebenessere #prebiotici #Cardiologi #Cardiologi #medicinaechirurgia #cuore #medici #Salute #università #ospedaliero #salute #trapianti #insufficienzacardiacaButton
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Hai mai visto un 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗰𝗮𝘁𝗼𝗹𝗮? Sembra il titolo di una canzone o di una puntata di una serie televisiva dedicata alla medicina, ma non è cosi! Il 𝘁𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 è il trattamento gold standard per l' #insufficienzacardiaca allo stadio terminale. Questo però ci fa scontrare con numerosi problemi: la persistente carenza di #organidonatori disponibili comporta una lista d'attesa sempre crescente e periodi di attesa più lunghi per il trapianto. Questo impatta negativamente sulla salute dei malati e sulla loro prospettiva di vita. È possibile aumentare il numero di #trapianti e di conseguenza trattare un numero superiore di pazienti con insufficienza cardiaca terminale? L’aumento del numero dei donatori non è una strategia sufficiente . La donazione dopo la morte circolatoria con l'𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻 𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘆𝘀𝘁𝗲𝗺™ (OCS) Heart System può essere capace di aumentare il pool di cuori da donare ai pazienti con insufficienza cardiaca. È in corso un trial “Donation After Circulatory Death Heart Trial” in grado di valutare l'efficacia dell' #OCS Heart System per preservare e valutare i cuori donati dopo la morte circolatoria per il trapianto . Il “cuore in scatola “ è sempre più una realtà nei centri trapianti. La scelta di donare gli organi è un atto che sempre di più viene preso in considerazione, grazie alla pubblicità progresso, allo scardinamento di tabù di origine religiosa: è un profondo atto di generosità che permette a molti #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #lendinaracity #rovigocentro #rovigo #adria #lendinara #medici #Cardiologi #medicinaechirurgia #ospedaliero #Salute #università #salute #cuore #malattiecardiovascolariButton
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Prove recenti suggeriscono che #probiotici, #prebiotici e #simbiotici possono servire come importanti componenti dietetici nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari, ma le raccomandazioni per il loro uso sono spesso basate su brevi rapporti e piccoli studi clinici. Sebbene la ricerca su probiotici, prebiotici e simbiotici sia cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda l'effetto dei probiotici sulle malattie cardiovascolari, i loro meccanismi non sono stati chiaramente definiti. È stato proposto che i #probiotici riducano i livelli di colesterolo e possano proteggere contro le malattie cardiovascolari, aumentando la sintesi dei sali biliari e la deconiugazione degli acidi biliari. Effetti simili sono stati osservati anche per prebiotici e simbiotici; tuttavia, i probiotici sembrano avere anche proprietà antiossidanti, antipiastriniche e antinfiammatorie. Questo filone di ricerca necessita ancora di molte valutazioni, ma sembrano tutte promettenti. Avresti mai pensato che il fermenti lattici possono giovare anche alla salute cardiovascolare? Fai uso di proibitici per la tua salute ? #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #lendinaracity #rovigocentro #rovigo #adria #lendinara #Cardiologi #ospedaliero #ConsigliSalute #medici #salutebenessere #medicinaechirurgia #benessereesalute #benesserefisico #cardiologist #salute #cuore #malattiecardiovascolari #cardiologo #salutecardiovascolare #dietacuore #benessere #intestinosanoButton
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CURARE UNA MALATTIA è uguale a CURARE UNA PERSONA? A mio avviso la risposta è no. Come medici, fin dai primi anni del corso universitario il focus della nostra attenzione è sulla specifica condizione fisica piuttosto che sul paziente nel suo insieme. La tendenza sta cambiando , per fortuna ! c'è un crescente apprezzamento di come la salute psicologica può contribuire anche in modo positivo a una migliore salute cardiovascolare e a una riduzione del rischio cardiovascolare. Secondo uno studio commissionato dall’ @AmericanHeartAssociation vi sono prove crescenti che la #salutepsicologica possa essere collegata causalmente a processi e comportamenti biologici che contribuiscono e causano le malattie cardiovascolari. In poche parole la salute psicologica deve essere presa in considerazione nella valutazione e nella gestione dei pazienti con o a rischio di malattie cardiovascolari. Quando gli antichi suggerivano “Mens sana in Corpore Sano “ non sbagliavano. Avresti Mai immaginato una correlazione cosi vicina tra cuore e cervello? #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinara #ConsigliSalute #ricercatori #salutebenessere #medici #Salute #Cardiologi #ospedaliero #medicinaechirurgia #universitàButton
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che la frutta a guscio sia un toccasana, non è di certo una #News ! Il Regno Unito ha però voluto dare una connotazione scientifica a questo antico adagio, con una particolare attenzione alla salute cardiovascolare. È Stato condotto uno studio dal 2008 al 2014 dove su un campione di 4738 individui over 19, sono stati messi a confronto età, sesso, stato socio economico , fumo di sigaretta e altri fattori modificatori della salute cardiovascolari Con i consumo di frutta a guscio. Il risultato? L’università di #Cambridge con questo articolo di Dikariyanto et al. Pubblicato su 𝗽𝘂𝗯𝗹𝗶𝗰 𝗵𝗲𝗮𝗹𝘁𝗵 𝗻𝘂𝘁𝗿𝗶𝘁𝗶𝗼𝗻 a dicembre 2020, ha dimostrato che il consumo di noci non solo migliora la qualità della dieta, ma si associa a fattori di rischio cardiovascolare inferiorI. Allora perchè non incentivare maggiormente il consumo di questo snack ? quante porzioni di frutta a guscio consumi settimanalmente? #salutebenessere #salute #malattiecardiovascolari #benessere #benesserefisico #benessereesalute #cuore #salutecardiovascolare #cardiologo #cardiologist #medici #ricercatori #dietacuore #dietasana #CardioTips #ConsigliSalute #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinaraButton
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Salute INTESTINALE e CARDIACA sono correlate? Da molti anni sono stati individuate correlazioni tra microbiota intestinale e lo sviluppo di fattori di rischio di malattie cardiovascolari come aterosclerosi, obesità, insulino-resistenza, iperattività piastrinica e anomalie dei lipidi plasmatici. Diversi studi hanno dimostrato un'associazione tra metaboliti microbici intestinali acidi grassi a catena corta e metaboliti degli acidi biliari con il rischio cardiovascolare. Poiché i metaboliti del microbiota intestinale sono associati all'iperattività piastrinica, ai disturbi lipidici e allo stress ossidativo, le interazioni dieta-microbiota intestinale sono diventate un'importante area di ricerca in campo cardiovascolare. Ti prendi attivamente cura della salute del tuo microbiota? Quali sono altri aspetti positivi di un microbiota sano? #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinara #microbiota #microbiotasana #microbiotaintestinal #microbiotaintestinale #intestino #intestinosano #intestinofeliceButton
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La #vitamina E è un importante nutriente che influenza la prevenzione delle #malattiecardiovascolari. Alcune delle funzioni della vitamina E sono state verificate negli studi clinici, alcuni degli effetti positivi non sono stati tradotti in risultati benefici negli studi epidemiologici. I metaboliti fisiologici della vitamina E, compresi i metaboliti derivati dal fegato e le forme fosforilate (α-, γ-tocoferil fosfato), hanno anche fornito nuove informazioni meccanicistiche sulla regolazione delle malattie cardiovascolari. Sono al vaglio nuovi studi sull'implementazione della vitamina E nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Dove è contenuta la vitamina e? ne assumi a sufficienza ? fonte: "vitamin E: Regulatory role in the cardiovascular system" Sozen et al. IUBMB Life . 2019 Apr #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinara #vitamine #Salute #salute #salutebenessere #benessere #benessere #benesserefisico #benessereesaluteButton
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Il tessuto adiposo è oggi riconosciuto come un regolatore cruciale della #salutecardiovascolare. La funzione del tessuto adiposo sono strettamente controllati da complessi meccanismi omeostatici , che possono diventare sregolati nell'obesità. L'infiammazione sistemica o locale e la resistenza all'insulina modificano l'azione sull'organismo del tessuto adiposo da antinfiammatorio- antiaterogeno proinfiammatorio- proaterogeno. Sapevi che l'interazione tra il #tessutoadiposo e il sistema cardiovascolare è bidirezionale? Significa che il #cuore è in grado di influenzare direttamente la biologia del tessuto adiposo e viceversa. In #Medicina moderna discutiamo come il #target terapeutico del tessuto adiposo possa migliorare la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari. Quante funzioni ha il #grasso nel nostro corpo. Ne conosci altre? fonte: The role of adipose tissue in cardiovascular health and disease- Nat Rev Cardiol . 2019 Feb Oikonomou et al. #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinara #salute #salutebenessere #salutecuoreButton
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Molti studi dimostrano che l' #eserciziofisico fornisce anche una protezione cardiovascolare endogena diretta. I meccanismi che sono stati proposti per essere responsabili della cardioprotezione indotta dall'esercizio includono cambiamenti intrinseci del #miocardio come l' aumento della capacità antiossidante citosolica, effetti metabolici e antinfiammatori mediati dalla miochina nel sistema cardiovascolare. è incredibile come l'attività sportiva moderata migliori lo stato del nostro cuore. Cosa ne pensi? Fai sport abitualmente durante la settimana? fonte: "Exercise and Cardiovascular Protection" Guohua Li et al. Adv Exp Med Biol . 2020 #CardioTips #cardiologia #rovigo #cardiologo #cardiologist #cuoreButton
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🤖INTELLIGENZA ARTIFICIALE è un termine non tecnico che si riferisce all'apprendimento automatizzato a carico di macchinari e software, assimilabili a quello delle reti neurali profonde. Nei prossimi anni in quasi tutte le aree della cardiologia l' #intelligenzartificiale sarà al centro della scena. Questo richiederà una stretta collaborazione tra #informatici, #ricercatori , #medici e altri utenti al fine di identificare i problemi più rilevanti da risolvere. Dalla gestione delle immagini, alle questioni etiche, l'intelligenza artificiale con i suoi algoritmi è destinata a entrare a pieno titolo come supporto ai #Cardiologi in carne e ossa. Un esempio sotto gli occhi di tutti sono gli attuali elettrocardiografi: le macchine sono già capaci di stilare diagnosi di massima, validate poi dall'occhio del Cardiologo. E tu? cosa ne pensi? affideresti la salute del tuo cuore all'intelligenza artificiale? #CardioTips #cardiologiaclinica #cardiologia #rovigo #adria #lendinaraButton
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Perché l'ECG è il test cardiologico più diffuso ? 1. è di relativamente semplice lettura: dal medico di medicina generale, passando per l'internista ed il medico dello sport, arrivando al cardiologo, la lettura dell'ecg è una competenza trasversale e utile alla diagnosi di molto patologie cardiache 2. non è invasivo: a parte tirare su la maglietta, il paziente non deve fare nulla. 3. non richiede una grande compliance: è sufficiente stendersi sul lettino e attendere Hai mai fatto un ECG durante il tuo check - up annuale? lo hai trovato utile? Nonostante sia un esame un pò obsoleto alla luce delle nuove tecnologie diagnostiche, il suo basso costo, associato alla sua relativa semplicità di esecuzione lo rendono ancora l'esame "re" della cardiologia . #ecgchallenge #cardiologist #cardiacsurgery #instacardio #surgicalteaching #telemetrynurse #cardiacarrest #cardiacmedicine #cardiology #telemetry #cardiologie #cardiologa #ecg #premedstudyButton
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CAFFè E DISLIPIDEMIA: BINOMIO POSSIBILE? l' amore per il caffè è diffuso in tutto il mondo, molto probabilmente al pari della dislipidemia; nella fantasia degli autori di articoli scientifici tuttavia l'associazione tra consumo di caffè e lipidi nel sangue ha prodotto risultati incoerenti. La Meta- analisi di Du et al. del 2020 dedicata a questo argomento ha portato dei risultati eclatanti: il consumo di caffè ha aumentato il colesterolo totale, trigliceridi e lipoproteine a bassa densità (LDL-C); mentre non hanno avuto effetti significativi sulle lipoproteine ad alta densità. L'evidenza di questa meta-analisi suggerisce che il consumo di caffè può essere associato a un rischio elevato di dislipidemia e malattie cardiovascolari. Una ragionevole abitudine al consumo di caffè (<3 tazze/giorno) è essenziale per la prevenzione della dislipidemia. quante tazze di caffè consumi al giorno ? 📖"Effect of coffee consumption on dyslipidemia: A meta-analysis of randomized controlled trials" Du et al. Nutr Metab Cardiovasc Dis . 2020 NovButton
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ROSACEA: HA QUALCHE INFLUSSO SUL NOSTRO CUORE? Sebbene questa accoppiata resti ancora controversa, questo non ha scoraggiato un gruppo di ricercatori di Taipei nel valutarne l'associazione. Nella revisione sistematica di Tsung-Yu Tsai et al. del 2020 sono stati confrontati il rischio cardiovascolare e le comorbidità in individui con e senza rosacea. Sono stati inclusi dodici studi, che hanno coinvolto 40.752 pazienti con rosacea. Rispetto ai controlli, i pazienti con rosacea avevano una pressione sanguigna sistolica più alta, colesterolo totale, lipoproteine a bassa densità, proteina C-reattiva, maggiore spessore del grasso epicardico , maggiore incidenza di ipertensione e resistenza all'insulina. Non è ancora stata appurata una correlazione diretta, sicuramente sono necessari maggiori studi, ma questo studio asserisce che i pazienti con rosacea sono predisposti a un aumento del rischio cardiovascolare subclinico. Fai regolarmente controlli dermatologici ? La #pelle è l'organo più esteso del nostro corpo: abbine cura! 📖"Cardiovascular Risk and Comorbidities in Patients with Rosacea: A Systematic Review and Meta-analysis" Tsung-Yu Tsai et al. a Derm Venereol . 2020 Oct 21 #cardiologist #instacardio #ecgchallenge #jaccjournals #cardiologie #cardiologa #cardiacsurgery #cardiologista #cardiacnurse #ecg #premedstudy #surgicalteaching #dermatologist #dermatologytips #medicaldermatology #skindoc #saluteebenessere #ricercaButton
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COLESTEROLO LDL: NUOVO FOCUS DELLE LINEE GUIDA? L' elevato colesterolo LDL-C è una causa principalmente modificabile di malattia cardiovascolare aterosclerotica; va da sé che abbassando il colesterolo LDL, abbattiamo il rischio cardiovascolare. Come fulcro della terapia preventiva, le linee guida europee e statunitensi sulla gestione dei lipidi sottolineano l'importanza di identificare i pazienti ad alto rischio cardiovascolare e di trattarli per ottenere livelli di LDL-C il più bassi possibile, con le linee guida europee che fissano un obiettivo di <1,4 mmol/ L (<55 mg/dL) in pazienti con malattie cardiovascolari ad altissimo rischio. GLI iPCSK9 (Evolocumab e Alirocumab), ora inclusi nelle linee guida, in associazione alle statine alla massima dose tollerata dal paziente possono aiutare tutti quei pazienti ad alto rischio non in grado di raggiungere gli obiettivi di LDL-C con agenti convenzionali. L'acido bempedoico (NILEMDO) recentemente approvato e altri agenti promettenti in fase di sviluppo si aggiungeranno all'armamentario di farmaci ipolipemizzanti disponibili per i medici per aiutare i pazienti a raggiungere i loro obiettivi di trattamento. 💊soffri di colesterolo alto non responsivo alle statine? La tua terapia è stata aggiornata dal/la tu* cardiolog*? 📖fonti: "New cardiovascular prevention guidelines: How to optimally manage dyslipidaemia and cardiovascular risk in 2021 in patients needing secondary prevention? " Atar et al. Atherosclerosis . 2021 Feb #cardiologist #instacardio #ecgchallenge #jaccjournals #cardiologie #cardiacsurgery #ecg #juniordoctor #heartfailure #cardiovasculardisease #cardiologia #cardiology #cardiacnurse #cardiovascularhealth #knowthesigns #publichealth #diseaseButton
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#SESSUALITA' DOPO UN #INFARTO: tabù medico o reale rischio per la salute? La sessualità è un aspetto importante della qualità della vita per molti pazienti e coppie che possono essere influenzati negativamente da un evento cardiovascolare. L'American Heart Association affronta nelle sue linee guida come e quando riprendere l'attività sessuale dopo un infarto, ciò nonostante i pazienti cardiologici subiscono una diminuzione non chiaramente motivata dell'attività sessuale. I tassi di disfunzione erettile tra gli uomini con malattie cardiovascolari sono 2 volte più alti di quelli nella popolazione generale, con tassi simili di disfunzione sessuale nelle donne. Disfunzione erettile e secchezza vaginale possono anche presentare segni di malattie cardiache e possono comparire 1-3 anni prima dell'inizio dell'angina pectoris. Le stime riflettono che solo una piccola percentuale di soggetti con disfunzione sessuale cerca cure mediche, questo dato non è particolarmente incoraggiante. Il tempo per riprendere l'attività sessuale dopo l'intervento di rivascolarizzazione miocardica è una lacuna nella pratica cardiologica. Ci sono barriere dall'ambiente medico come la #mancanzadiconoscenza, #fiducia e #formazione, e molte altre che derivano dal punto di vista del paziente, che non consentono di generare uno spazio per affrontare i problemi sessuali. Nel mondo della cardiologia, il 58,6% dei professionisti ha dichiarato di non parlare in modo diretto dell'attività sessuale del paziente o di farlo sporadicamente. Solo il 10,6% dei cardiologi riferisce di valutare routinariamente i problemi sessuali dei propri pazienti. E' sempre più necessario promuovere una GESTIONE MULTIDISCIPLINARE per garantire ai pazienti un sano ritorno ad una vita sessuale attiva. 📖fonti: Sexual Activity After Myocardial Revascularization Surgery- Davolos et al. Curr Probl Cardiol. 2021 Mar Management of sexual activity of coronary disease patients by the cardiologist. De Souza et al. Acta Med Port. Mar-Apr 2011 #sexpositive #sexualhealth #sexualwellness #cardiologist #instacardio #ecgchallenge #jaccjournals #cardiacsurgery #premedstudy #ecg #cardiacnurseButton
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la #Menopausa influisce sul nostro #Cuore? nonostante i sintomi vengano sviluppati decisamente più tardi rispetto agli uomini, la malattia coronarica non risparmia il gentil sesso, specialmente una volta arrivata la menopausa . Questo periodo della vita della donna porta all'aumento del rischio di malattia coronarica. Gli studi longitudinali condotti negli ultimi 20 anni hanno documentato modelli distinti di cambiamenti degli ormoni sessuali, nonché alterazioni avverse nella composizione corporea, lipidi e lipoproteine e misure di salute vascolare durante il climaterio rispetto all'età fertile. I risultati riportati individuano la transizione menopausa come momento di accelerazione del rischio di malattie cardiovascolari, sottolineando così l'importanza del monitoraggio della salute delle donne durante la mezza età. Pertanto, c'è un bisogno cruciale di aumentare la consapevolezza dei significativi cambiamenti correlati alla salute cardiometabolica che accompagnano la mezza età nella donna. Sei stata informata dal #cardiologo e/o da #ginecologo in merito ai cambiamenti cardiovascolari della menopausa? fonte: "Menopause Transition and Cardiovascular Disease Risk: Implications for Timing of Early Prevention: A Scientific Statement From the American Heart Association" Samar et al. Circulation 2020 #medical #medstudent #doctor #healthcare #medschool #doctors #medicalnews #cardiologa #donne #saluteebenessere #consigli #benessereesalute #supportoButton
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“Mi CONSIGLI UN LIBRO PER LEGGERE GLI #ECG ?’ Ecco La richiesta più frequente nei miei DM! I libri sono molti , ma la vera differenza la fa la pratica . Quindi niente paura ! Raccogli più ecg che puoi , leggine tantissimi e vedrai che a breve gli elettrocardiogrammi non avranno segreti. Condivido con te la mia LISTA AMAZON in modo che tu possa trovare facilmente dei testi di riferimento . #adv #amazonlisting #cardiology #ecg #ecginterpretation #easyecg #medicine #medstudent #studentedimedicinaButton
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🥼COENZIMA Q10 E SCOMPENSO CARDIACO: ci sono relazioni? 🫀 Il coenzima Q10 aiuta a rifornire le cellule di energia, dà un’azione antiossidante ed è carente in presenza di alcune patologie. Aumenta le energie e la resistenza allo sforzo fisico e rinforza il sistema immunitario. Alcune evidenze sembrano anche proporre il coenzima Q10 come uno degli elementi correlati alla miopatia dovuta alle statine. Svend et Al su JACC hanno verificato l’utilità di un implementazione alimentare di coenzima in pazienti affetti da scompenso cardiaco. Il campione è di 420 pazienti affetti da vari livelli di gravità di scompenso cardiaco e randomizzati ad assumere o non 100mg di COQ10 tre volte al giorno o placebo. Dopo 2 anni L’evento cardiovascolare grave è comparso nel 15% dei pazienti in terapia contro il 26% dei pazienti che assumevano placebo. Non si sono registrati significativi effetti collaterali. Questo studio ha quindi dato risultati incoraggianti sull’utilizzo di coenzima Q 10 nei pazienti affetti da scompenso cardiaco. I meccanismi biologici alla base del miglioramento dei sintomi e della sopravvivenza da CoQ10 nello SC possono essere molteplici. La velocità della fosforilazione ossidativa nella catena respiratoria dipende fortemente dalla concentrazione di CoQ10 della membrana mitocondriale interna e piccoli cambiamenti nella disponibilità di CoQ10 possono portare a cambiamenti significativi nella frequenza respiratoria. Il trattamento con CoQ10 può impedire il circolo vizioso metabolico nello scompenso cardiaco, attraverso un'alterazione favorevole della segnalazione redox nei mitocondri che porta ad un aumento della produzione di energia nel cuore in difficoltà: il CoQ10 può migliorare la funzione endoteliale e può proteggere il miocardio dall'ischemia . Ciò può portare a una funzione compromessa di CoQ10 nella catena respiratoria e può infine spiegare i bassi livelli osservati nel tessuto miocardico da pazienti con scompenso cardiaco. 🫀Conoscevi gli effetti di CoQ10? Lo assumeresti per migliorare la tua salute cardiologica?Button
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CANNABIS & INFARTO : 🫀&🎋 CORRELAZIONI ? Da alcuni anni diversi paesi americani hanno approvato disegni di legge in cui si legalizzava l’utilizzo della cannabis, da qui sono iniziati i monitoraggi delle malattie cardiovascolari nei consumatori di cannabis. Se infatti per l’utilizzo di marijuana è noto un effetto su sclerosi multipla, epilessia, sindromi depressive, anoressia, controllo del dolore è MENO CHIARO quale sia il suo impatto sulle malattie cardiovascolari. L’utilizzo di marijuana determina l’assunzione di più di 100 sostanze diverse. Il THC è la sostanza più studiata e che possiede il principale effetto psicotropo, ma non è l’unico cannabinoide ! dopo l’assunzione di cannabis c’è un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa; è meno noto come questo effetto si ripercuota sul rischio di malattia coronarica e di infarto. Attualmente le evidenze scientifiche in questo campo purtroppo sono molto scarse. Diversi registri retrospettivi infatti sono stati condotti negli 🇺🇸 alcuni con anche 400.00 pazienti : è stato rilevato che il consumo abituale di marijuana aumenta il rischio di infarto miocardico di circa il 32%. Anche in altri studi più piccoli si sono rilevato aumenti significativi degli eventi ischemici cardiaci o celebrali in pazienti che assumevano regolarmente cannabis , ma non è chiaro come distinguere l’effetto dovuto al consumo di tabacco contestuale all’uso di marijuana rispetto al solo utilizzo di marijuana. i dati sono al momento INCONCLUDENTI proprio per le tipologie di studio retrospettivo e per la difficoltà di creare un corretto confronto tra farmaco e placebo. Associazione americana di cardiologia ha tuttavia sollecitato i cardiologi a mantenere sotto controllo la popolazione che a termini di legge assume regolarmente cannabis a scopo ricreativo. 06/21 ACC• Sara Zukkoor Zorn #cardiologynurse #cardiotwitter #cardiologia #infarto #salute #salutebenessere #saluteigbloggers #salutedelcuore #medicinaechirurgia #medicine #medstudygram #medstudynotes #doctorofinstagramButton
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TEV: la tempesta perfetta ? per la maggior parte dei pazienti, si! I pazienti in cui si identifica una causa scatenante (ad esempio l’immobilizzazione prolungata o la terapia anticoncezionale) sono a basso rischio di recidive, ovviamente risolvendo il fattore scatenante. La terapia anticoagulante è il cardine del trattamento per la stragrande maggioranza dei pazienti con TEV. In questo campo si alternano varie tipologie di farmaci, dalla eparina sottocutanea, alla eparina endovenosa, al warfarin, agli inibitori selettivi dei fattori della coagulazione. In genere la scelta del farmaco giusto va adattata alle caratteristiche del paziente. Molto importante poi è la durata del trattamento sul quale influisce notevolmente la storia clinica del paziente e specifici fattori di rischio. Questa valutazione è determinante perché la scelta porta a continuare a vita la terapia anticoagulante con tutti i rischi ed i benefici o alla sua sospensione. Queste valutazioni sono molto complesse e vanno condivise direttamente con il paziente che deve essere informato della bilancia rischio/b beneficio che nel campo della TEV non ha mai un equilibrio semplice da trovare. A causa della terapia vaccinale il TROMBOEMBOLISMO VENOSO È saltato agli “onori” della cronaca : tu ne hai mai sentito parlare ? Hai avuto esperienza diretta e indiretta di TEV ? Condividi con noi la tua esperienza ! #cardiologist #cardiologia #divulgazionescientifica #tromboembolia #salute #saluteebenessere #salutedelcuore #prevenzione #prevenzionesalute #doc #medstudy #medstudygramButton
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🫀EMBOLIA POLMONARE - DI COSA SI TRATTA?quando un trombo si forma all'interno di una vena, di solito negli arti inferiori si parla di TROMBOEMBOLISMO VENOSO ( TEV). I fattori che causano la formazione del trombo sono: 1)la stasi di sangue, 2)l’infiammazione, 3)la lesione della vena, 4) l’ ipercoagulabilità. Una volta formato , un trombo può rimanere fermo o embolizzare ai polmoni. Da definizione quindi la TEV può essere sia una TROMBOSI VENOSA PROFONDA, sia EMBOLIA POLMONARE : sono i due lati della stessa medaglia . La TEV è una diagnosi comune, che affligge quasi 1.000.000 di persone all'anno negli Stati Uniti. Il rischio di mortalità varia ampiamente, ma può variare dal 10% al 30% entro 1 mese dalla diagnosi. Dal 25% al 50% dei pazienti possono continuare ad avere sintomi debilitanti o limitazioni funzionali a seguito di eventi di TEV, che contribuiscono a più di 1,5 miliardi di dollari di spese mediche dirette annuali negli USA. La elevata mortalità di questa patologia è dovuta al fatto che il trombo staccatosi a livello venoso periferico va a tappare le arterie che portano sangue non ossigenato al polmone, questa occlusione si porta dietro un effetto a catena. •SEGUE NEL PROSSIMO POST ! #cardiologynurse #cardiotwitter #cardiologia #embolia #tev #salute #salutebenessere #saluteigbloggers #salutedelcuore #vene #medicinaechirurgia #medicine #medstudygram #medstudynotes #doctorofinstagramButton
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Il consumo di bevande zuccherate è aumentato in tutto il mondo negli ultimi anni, aumentano le prove che dimostrano l’ impatto dannoso sulla salute cardio-metabolica . Le Bevande dolcificate artificialmente sono commercializzate come un'alternativa più salutare, ma il loro l'impatto cardiometabolico è dibattuto. Ricercatori francesi hanno studiato le relazioni tra il consumo di bevande zuccherate, bevande zuccherate artificialmente (BZA) e rischio cardiovascolare (CV) in un'ampia coorte prospettica, la NutriNet - Santé , lanciata nel 2009. Ogni 6 mesi, ai partecipanti viene chiesto di compilare 3 registri dietetici validati 24 ore su 24 basati sul web Le bevande zuccherate erano costituite da tutte le bevande contenente il almeno il 5% di zucchero (cioè bibite, sciroppi, succhi, bevande alla frutta). Lo studio si è concentrato sui casi di ictus, attacco ischemico transitorio, infarto cardiaco , sindrome coronarica acuta e angioplastica. Per ogni tipo di bevanda, l'assunzione è stata definita in 3 categorie: non consumatori, consumatori bassi e consumatori elevati. Sono stati reclutati più di 104.000 pazienti con un età media di 42 anni e di cui il 17% era fumatore. In un follow-up di circa 10 anni dal 2009 al 2019 sono accaduti 1379 eventi cardiovascolari con una significativa differenza per i pazienti che assumevano elevate quantità di zucchero rispetto a quelli che non ne assumevano ed in particolare per quelli che assumevano BZA con un incremento di circa il 20% del rischio rispetto alle sole bevande zuccherate. In questa coorte, la maggiore assunzione di bevande zuccherate e le BZA erano associate a un rischio più elevato di malattie CV, suggerendo che queste potrebbero non essere un sostituto sano per bevande zuccherate naturalmente . Questi dati forniscono ulteriori argomenti per alimentare l'attuale dibattito su tasse, etichettatura, e regolamentazione delle bevande zuccherate naturalmente e artificialmente . #heart #instagood #benessere #instahealth #health #nutrition #diet #healthyfood #documentary #hospital #ambiente #medstudent #medicinaechirurgia #food #healthylifestyleButton
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Il cibo è salute? A questa domanda JACC risponde “SÌ” a chiare lettere ! E noto ormai da molto tempo come una corretta alimentazione sia importante per ridurre il rischio cardiovascolare in particolare le linee guida cardiologiche suggeriscono in quasi tutte le patologie trattate di seguire un’alimentazione corretta. L’alimentazione ospedaliera in particolare spesso non viene considerata una priorità nella logica economica delle strutture pubbliche sentendo spesso pazienti lamentarsene. Il supporto nutrizionale personalizzato, nei pazienti adulti ricoverati per scompenso cardiaco cronico ad alto rischio nutrizionale, sembrerebbe ridurre la mortalità e gli eventi cardiovascolari avversi quando confrontato con gli alimenti ospedalieri standard. Uno studio appena pubblicato da un gruppo svizzero sul JACC ha testato due tipi di dieta ospedaliera. 645 pazienti arruolati (età media 78 anni, 52% uomini) con diagnosi di scompenso cardiaco cronico (di cui 36% con recente riacutizzazione), sono stati randomizzati 1:1 a ricevere un supporto nutrizionale personalizzato elaborato da un nutrizionista (a base di sostanze energetiche, proteine e micronutrienti ) vs cibo ospedaliero standard (gruppo di controllo). Dopo un mese nel gruppo che riceveva un supporto nutrizionale adeguato la mortalità è risultata significativamente ridotta: 8.4% vs 14.8% registrato nel gruppo di controllo (p = 0.002); tali risultati sono rimasti significativi anche al follow up a 180 giorni, dove è risultato che il grado di malnutrizione correlava significativamente con l’aumentata mortalità. Hersberger L, Dietz A, et al. Individualized Nutritional Support for Hospitalized Patients with Chronic Heart Failure; J Am Coll Cardiol. 2021 May #heart #instagood #benessere #instahealth #health #nutrition #diet #healthyfood #documentary #hospital #ambiente #medstudent #medicinaechirurgia #food #healthylifestyle Button
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Il dolore cardiaco tipico: lo conosciamo davvero? Spesso i pazienti hanno una grossa confusione su quale sia il dolore tipicamente cardiaco. L’ #infarto infatti può nascondersi dietro sintomi molto sfumati ma è importante aver ben presente il sintomo tipico in modo da allertare subito i soccorsi se lo si avverte. L’ #infarto si presenta tipicamente cosi: un peso come una mano aperta che spinge al centro del #petto, dura minuti e non secondi, si irradia a collo mandibola spalla sinistra e braccio sinistro, non si modifica spingendo sul #torace cambiando posizione bevendo un bicchiere d’acqua o qualsiasi altra azione. Talvolta insorge a riposo e bisogna chiamare subito il 112 o 118, se invece compare con lo sforzo e tende a peggiorare parlane con il tuo #cardiologo.Button
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Hai mai misurato la frequenza cardiaca con lo #smartwatch ed i valori non erano “nella norma “ ? Non è detto che tu te ne debba preoccupare: ecco perché certi cuori battono più velocemente di altri. Per ogni dubbio, è opportuno consultare il proprio cardiologo di fiducia .Button
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L’ASPIRINA è sempre un farmaco di prevenzione? il suo ruolo nella prevenzione primaria è incerto è quindi non è chiaro se l'aspirina debba essere raccomandata per la prevenzione nei pazienti diabetici senza malattie cardiovascolari. Lo studio ASCEND ha esaminato se l'aspirina riducesse il rischio di un primo evento cardiovascolare nei pazienti con diabete. Tra il 2005 e il 2011, 15.480 pazienti con diabete ma nessuna storia di malattia cardiovascolare sono stati assegnati in modo casuale ad aspirina (100 mg al giorno) o a placebo. Durante una media di 7,4 anni di follow-up, un primo evento vascolare grave si è verificato in 685 (8,5%) partecipanti assegnati all'aspirina e 743 (9,6%) assegnati al placebo, il che significava che 11 su 1.000 partecipanti evitavano un grave evento vascolare assumendo l'aspirina. Ciò rappresentava una riduzione del rischio di eventi vascolari gravi del 12% del rischio. Tuttavia, un primo sanguinamento maggiore (quindi clinicamente rilevante es. emorragia) si è verificato in 314 (4,1%)dei partecipanti assegnati all'aspirina e 245 (3,2%) dei partecipanti al gruppo placebo, il che significa che 9 su 1.000 partecipanti hanno subito un sanguinamento maggiore durante il trial a causa dell'assunzione dell’aspirina. Ciò rappresentava un aumento proporzionale del 29% del rischio. Di conseguenza, nel complesso, il numero di partecipanti che hanno evitato un evento vascolare grave è stato controbilanciato dai numerosi eventi di un sanguinamento maggiore. Non è stato possibile identificare un gruppo di pazienti nello studio in cui i benefici superassero chiaramente i rischi. Questo studio seppur di importanza epocale per la prevenzione cardiovascolare come tutti gli studi ha dei limiti tecnici motivo per cui non va preso come una verità assoluta o dogma di fede. Va invece riportata l’attenzione sull’utilizzo corretto di farmaci solo in apparenza sicuri in fase di prevenzione e la terapia va ottimizzata sul singolo paziente e come sempre più evidente ma i generalizzata tout court. #cuore #salute #aspirinButton
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In ONCOLOGIA anche il cuore ha la sua importanza! Non è solo una frase ad effetto: la valutazione cardiologica del paziente oncologico è un tema di crescente interesse per medici e pazienti. iniziata a seguito dell’utilizzo di molecole in grado di generare cardiotossicità (soprattutto antracicline ed anticorpi monoclonali anti-HER2), ha assunto ulteriore rilievo negli ultimi anni con l’immissione in commercio di nuove classi di farmaci (antiangiogenici, inibitori del recettore tirosino-chinasico, immunoterapici) in grado a loro volta di determinare eventi avversi legati alla compromissione del sistema cardiovascolare, anche nel medio e lungo termine. Per tali ragioni, una valutazione accurata della funzione cardiaca, durante e dopo il trattamento farmacologico è diventato un vero e proprio “medical need” per i pazienti oncologici: infatti, una corretta gestione di questa problematica ha dimostrato di - prevenire la comparsa delle tossicità cardiologiche, - di limitarne l’incidenza - di permetterne una gestione adeguata. Perché porre attenzione al rischio cardiovascolare nel paziente oncologico? In Italia, così come nel resto del mondo Occidentale, le malattie cardiovascolari ed il cancro rappresentano le due principali cause di morte. Tale dato è in parte dovuto alla condivisione tra le due patologie di fattori di rischio molto frequenti nella popolazione generale quali il fumo, l’obesità, la sedentarietà, una dieta “insalubre” (ricca di grassi animali e povera di vegetali e fibre), l’abuso alcoolico, il diabete e la sindrome metabolica. I La presenza di un alto rischio CV complica la gestione del paziente con cancro: amplifica il rischio di eventi CV conseguenti alle terapie oncologiche e limita le opzioni terapeutiche. Infine alcuni FCRV come l’obesità, il diabete ed il fumo di sigaretta, indipendentemente dal danno cardiaco hanno un ruolo prognostico negativo nei confronti della cura del tumore. #cancer #oncologia #medicina #chemioterapia #tumore #benessere #instahealth #eatclean # #heart #hearthealth #diabetes #healthychoices #healthylifestyle #salute #italyButton
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Curioso degli effetti del ritorno al lavoro sul #❤️? Nell’ ultimo numero del JACC, i Colleghi ricercatori Trudel et al. hanno fornito un importante informazione in questo campo. Hanno infatti reclutato circa 1000 pazienti tra maschi e femmine tra i 39 e i 59 anni e li hanno studiati nel loro ritorno a lavoro dopo un infarto miocardico. Il follow-up medio è stato di circa 6 anni. I pazienti sono stati studiati sotto moltissimi aspetti (stile di vita, fattori di rischio ecc ) e divisi in 4 gruppi in base alle ore di lavoro settimanali: meno di 35, 35-40, 41- 54, più di 55. I risultati dello studio mostrano un netto aumento del rischio di recidiva di infarto miocardico in coloro che lavorano più di 55 ore a settimana anche dopo correzione dei dati per fattori di rischio cardiovascolare, stile di vita, cratteristiche fisiche e personali. Il rischio quindi sembra associarsi in maniera indipendente dalle altre caratteristiche personali fungendo da vero e proprio fattore di #rischio #cardiologico autonomo. L’incremento era del 67% in più rispetto a chi lavorava tra le 41 e le 54 ore. In chi lavorava meno non si osservavano inoltre differenze statisticamente significative. L’effetto dell’ elevato carico lavorativo era come ipotizzabile maggiormente accentuato più avanti si andava nel tempo facendo presupporre che questo fattore di rischio abbia un effetto di progressiva e persistente usura sull’apparato cardiovascolare. A differenza degli altri carichi di lavoro, più leggeri, che presentavano un andamento di crescita più lento ed una stabilizzazione procedendo nel follow-up. Insomma grazie a questo innovativo e rivoluzionario finalmente abbiamo novi parametri per gestire il nostro paziente cardiopatico nel suo ritorno ad una vita il più possibile “normale” Trudel et al. JACC Apr 2021 #lavoro #cuore #salute #saluteebenessere #salutecardiaca #salutecardiovascolareButton
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RIPARTIRE dopo un #infarto è difficile ? Spesso il recupero da un infarto miocardico è un percorso complesso, personale e fatto da varie componenti. Abbiamo già descritto il rischio di depressione dopo infarto miocardico e l’impatto di questa patologia in una popolazione giovane ed attiva può essere devastante. La necessità di recuperare sicurezza nel proprio corpo, di imparare a gestire una terapia complessa, e nei casi più gravi una vera e propria riabilitazione cardiologica si rende talvolta necessaria con miglioramento della prognosi e riduzione del #rischio di #recidiva. E’ noto inoltre che la motivazione personale ed un buon supporto esterno con coordinazione tra #cardiologo e #paziente siano fondamentali per ritornare ad una vita “normale”. Uno dei punti cardine per i giovani che purtroppo vengono colpiti da questa malattia è anche il ritorno all'attività lavorativa che è spesso necessario anche se non desiderato. Frequentemente ci si pone la domanda sul quanto intensa possa essere la ripresa del #lavoro dopo un infarto e nella maggior parte dei casi le risposte non sono univoche e basate più sul buon senso che su evidenze scientifiche. Tutto questo era vero fino a marzo 2021. Vuoi conoscere le novità ? #cardiologia #mondodellavoro #lavoro #infarto #lavoroesalute #lavoroesalute♥️ #rovigo #padova #benessere #saluteebenessere #salutedelcuore #medicinariabilitativa #medicinaechirurgia #medico #cardiologoButton
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🍆La disfunzione erettile è una patologia molto comune. Negli uomini più anziani dei 70 anni ha una percentuale che supera il 40%. 🍌È ormai noto che è associata ad un incremento del rischio cardiovascolare sia popolazione generale , sia in quella con più fattori di rischio cardiovascolari. 🍆Esiste una terapia sicura e riconosciuta scientificamente? Gli inibitori della fosfodiesterasi- 5 sono i più comuni farmaci per il trattamento della disfunzione erettile. Tra questi i più famosi sono il #Viagra e il #Cialis. 🍌Storicamente In effetti il primo di questi, il Viagra, trovò la sua scoperta come farmaco per la disfunzione erettile nella sperimentazione come farmaco anti-anginoso. Quando i ricercatori se ne sono accorti, come farsi scappare l’occasione di introdurre un farmaco che trattasse sia L’angina sia la disfunzione erettile? 🍆Nel tempo sono diventati farmaci di largo consumo e per molto tempo è stato discusso se avessero un ruolo nella prevenzione delle recidive dell’infarto miocardico. ✅Uno studio appena pubblicato su JACC condotto in Svezia dal 2006 al 2013 con più di 16.000 pazienti ha dimostrato una riduzione significativa di recidiva di infarto miocardico, di scompenso cardiaco e di nuova rivascolarizzazione coronarica nella popolazione trattata con questa classe di farmaci. Questi pazienti erano già stati affetti da malattia coronarica ed erano in fase di stabilità clinica. L’utilizzo del Viagra ne ha ridotto la mortalità. 🧠Non è incredibile? References: Jacc 03.2021 Andersson et al #heart #health #menshealth #improveyoursexlife #sex #sexlife #bodyconnection #cuore #malattiecardiovascolari #viagra #erectiledysfunction #cardiologia #medicinaButton
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COME SI FORMA UNA PLACCA ATEROSCLEROTICA ? 🚬🍔🧁 sono la triade perfetta per Mettere in pericolo le nostre Arterie ! L’infiammazione è la prima causa della chiusura delle arterie , lo sapevi ? #salute #saluteebenessere #colesterolo #colesteroloalto #aterosclerosi #arteries #salutecardiovascolare #medici #medicinaechirurgia #divulgazionescientificaButton
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10 RAGIONI PER SMETTERE DI #FUMARE Ci sei riuscito? Condividi la tua esperienza! L’American Cancer Society ci da molti spunti di riflessione Ecco come smettere di fumare ci fa stare meglio fin dal primo minuto ! 💪🏼🦸♂️🌈🤟🏼 #stopsmoking #startbreathing #stilidivita #newlife #startfresh #padova #veneto #italia #doctor #doctorofinstagram #cardiologia #cardiologyButton
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Il tabagismo negli ultimi anni ha visto una progressiva riduzione nella popolazione generale. Tuttavia nel mondo occidentale i fumatori rappresentano ancora una popolazione molto numerosa. Ti è mai capitato di chiederti quanto l’intensità e la durata del fumo influiscano sul loro rischio di malattia cardiovascolare? Sai quanto tempo dalla sospensione del fumo si riprende una sorta di “normalità cardiovascolare “? Ding et al. hanno analizzato i dati prospettici longitudinali della coorte ARIC (Atherosclerosis Risk In Communities) americana in cui erano inclusi> 13.000 individui di mezza età di 4 città degli Stati Uniti che sono stati arruolati dal 1987 al 1989 e seguiti per quasi 30 anni. Ha valutato l'entità del consumo di tabacco, l'effetto della durata e dell'intensità del consumo di tabacco, e l’effetto della cessazione del fumo. I risultati hanno confermato che l'uso del tabacco è un importante fattore di rischio cardiovascolare. I fumatori di sigarette avevano un rischio sostanzialmente aumentato di sviluppare infarto ictus o vasculopatia periferica. L’aumento del rischio era proporzionale alla durata e all'intensità del fumo. Smettere di fumare è stato associato a un rischio ridotto di eventi cardiovascolari entro 5 anni dalla cessazione. Tuttavia il rischio di malattia cardiovascolare diventava simile a chi non aveva mai fumato dopo diversi decenni. Si rilevava un dato di circa 20 anni per le malattie cardiache e di 30 anni per le malattie vascolari. Ciò che colpisce nei risultati è stata la più forte associazione del fumo di sigaretta con il rischio di vasculopatia periferica rispetto al rischio di malattia cerebrovascolare o malattia cardiaca. #stopsmokingnow #salute #saluteigbloggers #saluteebenessere #stilidivita #cardiologiaButton
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Grazie alla collaborazione con @informaconfede , rispondiamo a queste interessanti domande ! Sarà capitato a tutti di avere formicolio o gonfiore durante l’attività fisica, dopo questo video ne conoscerete la ragione .Button
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Molti studi sull’ alimentazione hanno rilevato che esistono popolazioni sul globo quasi prive di #infarti miocardici. Un esempio ne sono gli eschimesi e i giapponesi. Cosa hanno in comune questi popoli? La risposta al quesito è molto semplice: entrambe hanno come alimento base il pesce. Il pesce, in particolare quello azzurro, è ricco di certi grassi polinsaturi Omega 3 che possiedono elevate doti antiaterosclerotiche. Questi grassi sono fondamentali per: la struttura della membrana delle cellule, i processi di formazione del sistema nervoso. Inoltre sono fondamentali per la produzione di prostaglandine, molecole che ostacolano la formazione di placche aterosclerotiche sulle pareti dei vasi sanguigni ed attivano un enzima che distrugge i trigliceridi e rallentano i processi di invecchiamento cerebrale. L'acido eicosapentaenoico in particolare è della famigliandegli omega 3 ed è un farmaco usato per trattare l'ipertrigliceridemia. Lo studio EVAPORATE, presentato al congresso europeo di cardiologia ha dimostrato che questo farmaco è in grado di rallentare la formazione della placca aterosclerotica e di stabilizzarla. Ecco perché è necessario non far mancare nella nostra dieta abituale pesce fresco (fatta eccezione per i crostacei e i molluschi) ed è bene abituare i propri figli fin dall'infanzia a consumarne in abbondanza rispetto alla carne rossa. Se necessario ed indicato si può inoltre sfruttare l’integrazione farmacologica dove non arriva una buona alimentazione.Button
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Quali sono , quando e perché , ma soprattutto perché deve essere il cardiologo a prescriverli .Button
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Quali sono, Quando servono, a cosa servonoe sopratutto perché devono essere richiesti rigorosamente dal cardiologo.Button
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È noto da alcuni anni in letteratura che le donne che partoriscono prima del temine fisiologico della gravidanza sono a rischio superiore rispetto alle altre di #sindromemetabolica. Non è stato tuttavia ancora chiarito se questo influisca sul rischio di cardiopatia ischemica. Un importante studio pubblicato su JACC da un gruppo di ricercatori Svedesi ha rilevato esserci una relazione forte ed indipendente tra il parto pre-termine e il rischio di cardiopatia ischemica a 10 anni. Tale relazione sembra essere più forte in base a quanto prima avviene il parto con un rischio più elevato tra la 22esima e la 27esima. I ricercatori quindi ritengono che il #partopretermine vada inserito a pieno titolo nei fattori di rischio per #cardiopatia ischemica. 🤰🏻🤰🏽🤰Hai avuto esperienza di parto pre-termine ? 👩🏻⚕️🧑🏼⚕️Se sei un collega che si occupa di #ginecologia, #ostetricia o semplicemente ti prendi cura della salute riproduttiva, qual è la tua esperienza a riguardo ?Button
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Recentemente è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista l’ European Heart Journal una importante metanalisi di ben 49 studi condotti su oltre 670.000 pazienti allo scopo di chiarire l’effetto dei BB sulla funzione respiratoria e la mortalità nei pazienti con BPCO e MCV come anche le differenze tra gli effetti dei BB cardioselettivi e non cardioselettivi. Questi dati suggeriscono che sia i BB non selettivi che quelli cardioselettivi riducono il rischio di riacutizzazioni di BPCO quando utilizzati in combinazione con broncodilatatori (probabilmente per la distribuzione di differenti recettori β adrenergici). Secondariamente, suggeriscono che non ci sia differenza in termini di esacerbazioni di BPCO nei pazienti trattati con BB non cardioselettivi e coloro che non ricevevano tale terapia. In ultimo il trattamento con BB non aumentava le esacerbazioni di BPCO in questa particolare popolazione di pazienti con BPCO e scompenso cardiaco cronico. #betablockers #cardiologia #medofinsta #studentmedicine #respirazione #salute #divulgazionescientifica 🫀conosci la BPCO ? Rispondi nei commenti 👇🏼👇🏼👇🏼Button
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In questo periodo storico così complesso dal punto di vista sanitario, è fondamentale non trascurare la propria salute cardiologica. Se però si dovesse incorrere in sintomi preoccupanti (come il #doloretoracico , #sensodioppressione , #difficoltàrespiratorie , #svenimento , #bruciorealpetto ) è fondamentale CHIAMARE IL 118 e seguire le indicazioni degli operatori . Sarà loro compito indicarvi se vi potete recare al PRONTO SOCCORSO in 𝚜𝚒𝚌𝚞𝚛𝚎𝚣𝚣𝚊. 𝕀𝕃 𝕋𝔼𝕄ℙ𝕆 𝔼̀ 𝕄𝕌𝕊ℂ𝕆𝕃𝕆 ℂ𝔸ℝ𝔻𝕀𝔸ℂ𝕆 #salute #heartattack #hospital #ospedale #covid_19 #italy #sicurezzasanitaria #cardiologia #cardiologo #salutecardiovascolare #salutecardiacaButton
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Il dr Fiorencis spiega con quali tecniche viene effettuato l’esame delle #coronarie: la # coronarografia è un test importante per verificare la #salute del cuoreButton
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𝙰𝚕𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚌𝚘𝚛𝚛𝚎𝚝𝚝𝚊 𝚜𝚊𝚕𝚟𝚊❤️ La malattia coronarica responsabile dell’ infarto è per la maggior parte causata da deposito di grasso all’ interno delle #arterie. il grasso che circola nel nostro sangue ha una sola origine, quella alimentare. Se vogliamo quindi ridurre il rischio di infarto dobbiamo mantenere una dieta sana ed equilibrata. L ‘istituto superiore di sanità ci suggerisce questi consigli alimentari: 🍏Aumentare il consumo di #fruttafresca, verdure e ortaggi di tutti i tipi, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. 🥣Aumentare il consumo di #legumi , come fagioli, piselli, ceci, fave e lenticchie. I legumi rappresentano una fonte preziosa di proteine e sono privi di grasso: per questo possono sostituire la carne. 🐟Aumentare il consumo di #pescefresco . L’effetto protettivo è dovuto al tipo di grassi contenuti nel pesce (#omega) che riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Mangiare pesce due o tre volte alla settimana. 🫒Privilegiare gli #olivegetali , in particolare l’olio extra-vergine di oliva e gli oli di semi (di mais, di girasole), limitando il consumo di grassi di origine animale come il burro, il lardo, lo strutto e la panna, che contengono elevate quantità di grassi saturi. Ricordare che gli oli hanno un alto valore energetico. 🍗Privilegiare le carni magre, come pollo e tacchino (senza pelle), vitello e coniglio, limitando il consumo di carni rosse e grasse, come maiale, oca, anatra. È buona norma eliminare il grasso visibile e non raccogliere il grasso di cottura. È preferibile la cottura alla griglia, alla piastra o al vapore, limitando tutti i piatti che necessitano di salse ricche di grassi. Non consumare #carne tutti i giorni. 𝙲𝚘𝚗𝚝𝚒𝚗𝚞𝚊 𝚗𝚎𝚒 𝚌𝚘𝚖𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒 👇🏼Button
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𝙸𝙽𝙵𝙾𝚁𝙼𝙰𝚉𝙸𝙾𝙽𝙴 𝚎 𝙿𝚁𝙴𝚅𝙴𝙽𝚉𝙸𝙾𝙽𝙴 Una #prevenzione efficace delle malattie cardiovascolari richiede un alto livello di competenze individuali di autogestione della #salute. L' #alfabetizzazionesanitaria è una pratica informativa e motivazionale che ha lo scopo di fornire alle persone i mezzi e le competenze per #comprendere lo stato di salute e i comportamenti volti al suo miglioramento o preservazione nella vita quotidiana Questa attività informativa non è fine a se stessa, ma è ampiamente studiata e testata nella letteratura scientifica: infatti bassi livelli di alfabetizzazione sanitaria sono stati associati a determinanti sociali : •basso livello di istruzione. •#bassoreddito •#minoranzaetnica • #vitadasoli. In un altro studio è stato dimostrato che la le persone con malattie cardiovascolari e una bassa alfabetizzazione sanitaria, presentano un aumentato rischio di avere una 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚒𝚝𝚊̀ 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚎𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚊𝚝𝚊 da condizioni di salute nel lungo termine. Nelle persone con malattie cardiovascolari una bassa istruzione è associata a una maggiore prevalenza di molti fattori di rischio cardiovascolare, che può essere dovuta a una minore consapevolezza. In ogni caso, una scarsa alfabetizzazione sanitaria è stata correlata a comportamenti sanitari più rischiosi e a scarsa percezione di salute Tra le persone con malattie cardiovascolari, la capacità di comprendere le informazioni sulla salute e la capacità di impegnarsi attivamente nelle indicazioni degli operatori sanitari sono associate a stati di salute migliori. Ciò pone l'alfabetizzazione sanitaria come un fattore determinante per il successo della prevenzione delle malattie cardiovascolari La alfabetizzazione sanitaria sembra essere un mezzo importante quindi per combattere la disuguaglianzaButton
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Si parla spesso di cardiologia di genere indicando le differenze fisiologiche presenti tra uomo e donna. In realtà questo definizione rimane principalmente teorica e poco considerata nella pratica clinica quotidiana. Anche le attuali linee guida cardiologiche se pur ponendo l’attenzione tra le differenze esistenti tra uomini e donne non indicano specifici percorsi terapeutici basati sul sesso. Un esempio importante sembra essere l’ipertensione in cui i farmaci disponibili sono molti e vengono utilizzati In modo equivalente tra uomini e donne. Un recente studio pubblicato su Hypertension dall’università di Bologna @unibo ha individuato come l’utilizzo di betabloccanti nel sesso femminile, su una popolazione di studio di oltre 17.000 persone, sembra sia fattore favorevole di sviluppo di scompenso cardiaco dopo infarto miocardico. Questo studio ha evidenziato come le donne siano colpite più frequentemente dalla tipologia più grave di infarto il tipo 𝚂𝚃𝙴𝙼𝙸 (se ti stai domandando di cosa si tratta, controlla il mio 𝙵𝙴𝙴𝙳!) e come sia più frequente per il sesso femminile lo sviluppo di scompenso cardiaco con un rischio del 4,6% maggiore rispetto agli uomini. Se si considera poi che lo scompenso cardiaco aumenta di 7 volte il rischio di morte è evidente come questo esito vada assolutamente evitato. Questi dati oltre che essere una conferma della necessità di seguire una cardiologia personalizzata anche in base al sesso sono un ulteriore indicazione allo studio di terapie più efficaci. 𝙱𝚞𝚐𝚒𝚊𝚛𝚍𝚒𝚗𝚒 𝚎𝚝 𝚊𝚕. 𝙷𝚈𝙿𝙴𝚁𝚃𝙴𝙽𝚂𝙸𝙾𝙽 𝚜𝚎𝚙𝚝. 2020Button
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La collaborazione con professionisti che aiutano a tutelare la salute dei nostri pazienti è fondamentale ! Grazie a @informaconfede , siamo riusciti ad affrontare un argomento molto importante : lo sport!Button
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𝘀𝗶𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗈 𝖽𝗂 𝗧𝗮𝗸𝗼-𝘁𝘀𝘂𝗯𝗼 Avete mai sentito la frase “ è morto di dispiacere” ? Non si tratta di una fake- news : la sindrome del cuore spezzato è una patologia cardiologica reale. 💔 È dovuta generalmente ad un intenso 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼 ad esempio un #lutto o una forte #delusione. È una malattia 𝗿𝗮𝗿𝗮 e tipicamente sono più esposte le 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲🚺. La causa non è ancora completamente chiarita ma sembra si tratti di un eccessivo rilascio di sostanze appartenenti alla famiglia dell’ #𝗮𝗱𝗿𝗲𝗻𝗮𝗹𝗶𝗻𝗮 da parte del sistema nervoso autonomo. Normalmente queste sostanze agiscono a livello del #muscolocardiaco (𝗺𝗶𝗼𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼) aumentando la sua contrattilità e favorendo la dilatazione delle arterie che portano il sangue al muscolo. Sembra tuttavia che in corso di intensi stress emotivi il rilascio di queste sostanze sia eccessivo e vada ad agire su recettori che bloccano il funzionamento del muscolo paralizzandolo. Questa anomalia causa una sorta di paralisi delle porzioni apicali del ventricolo di sinistra generalmente. Dal punto di vista cardiologico questa anomalia prende la forma caratteristica di un anfora il cui nome giapponese è Tako-tsubo. La sindrome Tako-tsubo Può presentarsi esattamente come un infarto miocardico quindi con dolore alterazioni elettrocardiografiche e alterazioni degli esami ematici. La diagnosi di questa sindrome in genere avviene per esclusione dopo aver chiarito che non vi sia altra causa se non l’intenso stress. La prognosi è generalmente buona con ripresa completa del funzionamento cardiaco ma in casi più rari può addirittura Essere fatale e causare arresto cardiaco 𝗛𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝘃𝘂𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼? #𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲𝘀𝗽𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 #𝘁𝗮𝗸𝗼𝘁𝘀𝘂𝗯𝗼 #𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 #𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮 #𝗵𝗲𝗮𝗹𝘁𝗵 #𝗶𝘁𝗮𝗹𝘆Button
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Per NSTEMI si intende la diagnosi di infarto senza la tipica alterazione elettrocardiografica della sopraelevazione del tratto ST. La diagnosi si poggia quindi non solo sull’ECG ma su sintomi, troponina ed ECG. Questa differenza apparentemente assurda si basa sul presupposto che generalmente lo STEMI è causato da un occlusione completa di un vaso coronarico e si risolve solo dopo riapertura dello stesso. È il classico infarto. Negli altri casi in cui vi siano altre alterazioni dell’ ecg quindi NSTEMI il reperto anatomico alla coronarografia è imprevedibile fino talvolta a presentare un circolo coronarico completamente normale. Questo è il caso ad esempio degli infarti da discrepanza tra richiesta di sangue e flusso di sangue. Un caso comune classico è la severa anemia magari in corso di emorragia acuta. La diagnosi di NSTEMI è quindi meno specifica e va inquadrata nel contesto clinico del paziente. Non va comunque sottovalutata perché sempre di infarto si parla e quindi con un rischio di morte elevato. La gestione clinica e’ inoltre ovviamente completamente diversa, se infatti per lo STEMI la probabilità di trovare un vaso chiuso è elevata quindi la corsa in sala operatoria è obbligatoria, dietro l’NSTEMI può nascondersi di tutto dall’embolia polmonare alla miocardite. #rovigo #infarto #cardiologia #medicine #divulgazionescientifica #divulgazione #doctor #doctorofinstagramButton
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Ad oggi l' #Infarto del Miocardio viene classificato clinicamente anche in relazione all'#Elettrocardiogramma: prende il nome di infarto ST.E.M.I quando nell'#ecg il cardiologo rileva un sopraslivellamento del tratto ST . I sintomi dell'infarto miocardico ST.E.M.I e N.ST.E.M.I. sono uguali: infatti entrambi possono dare dei sintomi che lo precedono tra cui #angina, affanno e dispnea. Il primo sintomo è spesso il #dolore dietro allo sterno ( osso centrale del torace) che provoca un senso di #oppressione, talvolta si irradia alla schiena, alla mandibola, al braccio sinistro e/o destro, alle spalle. Spesso in concomitanza di questo dolore i pazienti mostrano difficoltà di respiro, sudorazione, nausea e vomito. A volte però questo disturbo può essere trascurabile, nel 20% dei casi l'infarto del miocardio resta inosservato perché purtroppo non arreca nel paziente dei sintomi cosi evidenti da creare allarme. Questo tipo di manifestazione praticamente asintomatica è molto frequente nei diabetici. Alcuni pazienti diventano pallidi e sudano, nonostante la pelle risulti fredda. Al dolore al petto spesso si può associare anche una crisi ipertensiva L'Ecg è il primo pezzo del grande puzzle della diagnosi di infarto del miocardio: è fondamentale perché ci dice se si tratta di ST.E.M.I o di N.ST.E.M.I . La vera diagnosi però si compone di tanti aspetti . Il cardiologo deve valutare in associazione all'ECG, anche i Marker Cardiaci ( la famosa Troponina) , l’ecocardiogramma e il risultato dell’eventuale Coronarografia. #medicine #medschool #health #doctor #medical #healthcare #medstudent #nurse #wellness #hospital #healthy #medicalschool #med #medicina #science #healing #heart #cardiologist #cardiologie #diagnosis #ecgchallenge #doctorsofinstagram #cardiologynurse #cardiologiaButton
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ST.E.M.I o N.ST. E. M.I? è una domanda che certamente non si è posto l'Amleto di Shakspeare, ma spesso scuote i cardiologi che giorno dopo giorno gestiscono pazienti con l'infarto miocardico. Partiamo dal significato anatomo-patologico di questo termine: si tratta della #necrosi ( morte non programmata) del muscolo cardiaco prodotta dall'ischemia ( mancato apporto di ossigeno ai tessuti). storicamente l' #infarto prende tale nome per l'azione del nostro sistema immunitario: le cellule del muscolo cardiaco morte ( miotici necrotici) evocano un'infiammazione che attrae l'azione dei #macrofagi . Gli anatomo-patologi che osservavano al microscopio i cuori, si sono accorti che il tessuto muscolare era "infarcito" di macrofagi : dare il nome a questa patologia è stato un gioco da ragazzi! Non è stato altrettanto semplice classificarla. Questa nomenclatura però non tiene conto degli effetti della morte del muscolo cardiaco sulla funzionalità contrattile del nostro cuore né tantomeno sulla causa e sulle circostanze. in relazione all'origine, sono stati individuati 5 tipi di infarto 1. infarto del miocardio causato da rottura, erosione o fessurazioni della placca coronarica 2. ischemia causata da discrepanza tra fabbisogno di ossigeno e flusso di sangue (p. es., vaso-spasmo, aritmia, ipotensione) 3. correlata a morte cardiaca improvvisa con sintomi o manifestazioni cliniche suggestive di malattia coronarica 4a. ischemia successiva all' intervento coronarico percutaneo 4b. associata a trombosi dello stent 4c. associata a restenosi dello stent 5. associato a bypass aorto-coronarico L'infarto danneggia prevalentemente il #ventricolosinistro, non risparmia però le altre camere cardiache. Le localizzazioni sono le più svariate: gli infarti anteriori del ventricolo sinistro sono però quelli più frequenti e con una prognosi peggiore. Quindi gli infarti non sono tutti uguali. E tu? cosa sai dell' infarto? Vorresti approfondire alcune tematiche specifiche ? Nei prossimi post parlerò delle modificazioni dell'elettrocardiogramma che seguono il fenomeno di infarto del miocardio. #hearthealth #health #stroke #heart #cardiology #cardiovascular #instahealth #cardiologiaButton
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Ne sentiamo parlare ogni giorno, al telegiornale è l'argomento maggiormente discusso,ormai è diventato il protagonista più gettonato del talk- show: il virus Sars- Cov2, in arte #coronavirus. In tutto il mondo i #Cardiologi si sono domandati come questa nuova malattia potesse impattare sullo stato di salute del pazienti più fragili dal punto di vista cardiovascolare. I pazienti con fattori di rischio cardiovascolare tra cui sesso #maschile, età avanzata, ]diabete, #ipertensione e #obesità così come pazienti con malattia cardiovascolare e cerebrovascolare accertata sono stati identificati come popolazioni particolarmente vulnerabili. A parte le complicanze trombotiche arteriose e venose che si presentano come sindromi coronariche acute e tromboembolia venosa, la miocardite gioca un ruolo importante nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta. E' stato evidenziato che numerose forme di aritmie peggiorano in decorso di COVID-19, inclusi potenziali effetti pro-aritmici del trattamento medico mirato al COVID-19 e alle malattie associate. Per non parlare di tutte le emergenze cardiovascolari che non sono state trattate perché i pazienti temevano di consultare un medico durante questo periodo così strano. Questo breve riassunto, che non è altro che il cappello introduttivo che la Società Europea di Cardiologia ha dedicato a un vademecum per la gestione delle complicanze cardiovascolari da Covid-19 , vuole invitare tutti noi a non abbassare la guardia. Laviamoci le mani con diligenza, indossiamo le mascherine ( ricordando che le mascherine chirurgiche e facciali filtranti devono essere indirizzate al personale sanitario, nella vita di tutti i giorni le mascherine sociali in tessuto sono sufficienti come manovra igienica di prevenzione), prediligiamo luoghi aperti e ben areati, non concediamo la mano per salutare, ma soprattutto proteggiamoci a vicenda: il senso civico è il miglior "vaccino" che possiamo introdurre! Non serve a proteggere "solo" i nostri anziani, ma tutela la #salute di tutti! #medicine #health #doctor #medical #healthcare #medstudent #physician #nurse #surgery #hospital #doctors #medicinaButton
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Dopo che una giovane collega ha domandato degli schemi per prepararsi all’esame per le scuole di specializzazione, abbiamo pensato di produrre un breve video per imparare a leggere un ECG . #medici #studentiuniversitari #studentimedicina #testspecialità #ecgButton
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Questo #mantra purtroppo ci accompagna da quando si è manifestata l'emergenza #coronavirus. Ad oggi la situazione può sembrarci sotto controllo, ma si preannunciano un autunno ed un inverno a rischio. Frequentare gli ambienti sanitari, adottando le dovute precauzioni, è sicuro, ma la probabile limitazione degli spostamenti potrebbe ostacolare nuovamente le prestazioni sanitarie di routine. Non farti trovare impreparato davanti a questa situazione! Anticipa le visite di controllo dai tuoi professionisti della salute di fiducia: #Cardiologi, #Ginecologi, #Diabetologi, #Medici dello Sport, #Oculisti, #Odontoiatri , #nutrizionisti, etc. #visitedicontrollo #prevenzione #medicina #clinicamedica #salute #benessere #cura #ricerca #instagood #instaphoto #healthylife #planner #planning #planneraddict #papergoodsButton
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💚fare #SPORT fa male? 👨🏼⚕️L’esercizio fisico è sempre indicato per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari in particolare l’esercizio aerobico. 💚Fare troppo #SPORT fa male? 👨🏼⚕️ Esistono malattie cardiache che purtroppo vengono rese più gravi dall’intensa attività fisica e possono diventare anche molto pericolose se non è individuate. 💚 Quanta attività #fisica bisogna fare? 👨🏼⚕️ In genere suggerisco di fare dalle 5 ore di attività fisica aerobica intensa alla settimana, ma dipende Dalle condizioni del paziente. 💚Mi fa male andare in #palestra? 👨🏼⚕️No, l’attività fisica in palestra, se eseguita correttamente, è sicuramente di aiuto nel prevenire le malattie cardiovascolari 💚Sono utili i #cardiofrequenzimetri da polso? 👨🏼⚕️ Questi strumenti possono essere utili negli sportivi per monitorare la qualità del loro #allenamento, i risultati forniti vanno comunque interpretati da dei professionisti 💚Fare sport migliora la salute del #cuore? 👨🏼⚕️Sì, l’attività fisica aerobica è raccomandata come strumento di #prevenzione delle malattie cardiovascolari, riduce lo #stress, abbassa la #glicemia, riduce la frequenza cardiaca e la #pressione #fitness #fit #workout #motivation #training #sports #gym #healthy #running #wellness #lifestyle #exercise #training #healthychoices #healthylifestyle #italy #italia #igersvenetoButton
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💚Quando devo misurarmi la pressione? 🧑🏼⚕️Non esiste una regola precisa per misurarsi la pressione, a mio parere bisogna valutarla due volte al giorno ( mattina e sera ) e fare una media dei risultati. 💚Quali sono dei valori di pressione sanguina normali ? 🧑🏼⚕️Le indicazioni suggeriscono di mantenere la pressione sotto 130/80 mmHg, sono comunque valori tollerati fino a 140/90 in base al paziente. 💚perché d’estate la pressione è più bassa? 🧑🏼⚕️ In estate generalmente il caldo aumenta il processo di disidratazione e di dilatazione delle arterie, Per tale ragione è normale che la pressione d’estate sia più bassa. ———————————————————————— E tu? Hai altre domande sulla pressione? #medicine #doctor #healthcare #health #medstudent #hospital #nurse #medschool #medscape #doctors #med #cardiologista #cardiología #cardiologie #cardiology #ecg #thefaceofcardiology #hearthealth #cardiologiaButton
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L’ #obesità è un importante fattore di rischio che compromette la salute del nostro #cuore. è una patologia multifattoriale e che colpisce in Italia in 9,8 % della popolazione ( dati ISS del 2016), legata a genetica, stili di vita, comorbilitá, stato socio-economico. Il #medicalfatbias è molto diffuso tra i medici, e può derivare, dalla scarsa formazione fornita in tema di obesità durante il corso di laurea in medicina. E c'è ancora meno formazione sullo stigma del peso e sul suo impatto sulla salute delle persone che lottano con l'obesità.L'obesità è una malattia complessa che non può essere ridotta al mantra "calorie in entrata / calorie in uscita". I fattori che possono contribuire al peso potrebbero includere problemi biologici come la #genetica e i cambiamenti ormonali che avvengono con l'invecchiamento; problemi di crescita come l'obesità genitoriale; problemi psicologici tra cui #depressione o storia di #traumi; o fattori ambientali. E questi sono solo alcuni di una miriade di possibili cause. [Harvard Health Publishing- Fatima Cody Stanford ] Dal punto di vista cardiologico questa patologia ha un fortissimo impatto. ( continua nel primo commento ). È molto interessante il questionario introdotto dalla Harvard School of Medicine inerente alla valutazione dei bias [link in bio ]Button
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Il 𝒄𝒐𝒍𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐𝒍𝒐 è un 𝒈𝒓𝒂𝒔𝒔𝒐 (lipido) appartenente alla famiglia degli 𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐𝒍𝒊. È presente nel nostro corpo perché è uno dei mattoni che costituisce la 𝒑𝒂𝒓𝒆𝒕𝒆 delle 𝒄𝒆𝒍𝒍𝒖𝒍𝒆 (membrana cellulare). È inoltre un componente di base da cui il 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒆𝒏𝒅𝒐𝒄𝒓𝒊𝒏𝒐 tramite una serie di trasformazioni biochimiche genera ormoni fondamentali per l’organismo (ad es. 𝒆𝒔𝒕𝒓𝒐𝒈𝒆𝒏𝒊 e 𝒕𝒆𝒔𝒕𝒐𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐𝒏𝒆). È quindi normale trovare colesterolo nel sangue. Tuttavia è stato ampiamente dimostrato che questo grasso si trova a costituire dei depositi nella parete delle arterie, le cosidette 𝒑𝒍𝒂𝒄𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒕𝒆𝒓𝒐𝒔𝒄𝒍𝒆𝒓𝒐𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆. Questo fenomeno è dovuto ad un mal funzionamento della parete interna del vaso (𝒆𝒏𝒅𝒐𝒕𝒆𝒍𝒊𝒐) che essendo danneggiato da fattori infiammatori (es. 𝒇𝒖𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒊𝒈𝒂𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂, 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒊𝒂𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊𝒆 )lascia passare al di sotto il colesterolo. Questo si deposita aumentando il danno all’ endotelio e facilitando il passaggio di altro colesterolo. Questo fenomeno non passa inosservato al sistema immunitario, che invia sul posto cellule di difesa che tuttavia non riescono ad eliminare il colesterolo ma anzi generano altra infiammazione alimentando la 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂. Se quindi è normale avere colesterolo nel circolo sanguigno, è stato tuttavia scoperto che valori superiori a 200 mg/dl favoriscono il deposito della placca. Il fenomeno della placca aterosclerotica non ha età : infatti studi autoptici sui giovani soldati americani morti in vietnam avevano rilevato la presenza delle placche aortiche. Si parla poi di colesterolo cattivo con la sigla LDL, questo perché il colesterolo gira nel sangue in diverse forme e grandi studi osservazionali hanno scoperto che questa forma di colesterolo corcolante e’ la più dannosa per la parete delle arterie. Il colesterolo viene assunto in parte con la dieta ed in parte prodotto dal fegato; quindi anche se si ha una dieta povera di grassi si possono avere livelli di colesterolo elevati. E tu, hai mai fatto una valutazione del tuo profilo lipidico? #cardiologia #medicine #medstudent #doctor #prevenzioneButton
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Il dr. Fiorencis spiega le interazioni tra cuore e cervello. #medicine #medstudent #doctor #medici #cardiology #fisiologia #cervello #brain #doctorofinstagram #igersveneto #igersrovigo #medico #cuoreButton
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Il dr. Fiorencis spiega a cosa serve l’ecocardiografia . #doctor #cardiologist #cardiologia #ecocardiograma #cuore #heart #divulgazionescientifica #medicine #medstudent #igersitalia #igersveneto #igersrovigo #divulgazione #prevenzioneButton
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Dove sono e come si chiamano le valvole cardiache : il viaggio del sangue attraverso le porte del cuore . #doctor #heartdisease #heartdiseaseawareness #cardiologia #cardiology #doctorofinstagram #cuore #divulgazionescientifica #divulgazione #citazione #valvolecardiache #salute #saluteebenessere #cuoresano #medicine #medicina #medstudent #igersitalia #igersveneto #igersrovigoButton
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Il dottor Fiorencis spiega che cos’è la pressione Arteriosa . #pressione #medicina #medicine #heart #cardiology #doctor #doctorofinstagram #cardio4dummies #prevenzione #prevention #salute #igersitalia #igersveneto #igersrovigo 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒊𝒕𝒔 "𝘍𝘳𝘰𝘮 𝘵𝘩𝘦 𝘔𝘰𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨" Nick Drake - Pink MoonButton
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Il dr. Fiorencis spiega con una breve animazione la differenza tra Trombo Bianco e Trombo rosso e quali farmaci agiscono sulla loro formazione. 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄: 𝘾𝘼𝙍𝙈𝙄𝙉𝘼 𝘽𝙐𝙍𝘼𝙉𝘼 , 𝙃𝙤𝙪𝙨𝙩𝙤𝙣 𝙎𝙮𝙢𝙥𝙝𝙤𝙣𝙮 𝙊𝙧𝙘𝙝𝙚𝙨𝙩𝙧𝙖 #medicina #cardiologia #coagulation #patologia #doctor #doctorofinstagram #scrubs #cardio4dummies #infarto #stroke #ictus #heartattack #prevenzioneButton
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Nei pazienti affetti da 𝐟𝐢𝐛𝐫𝐢𝐥𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢l bilanciamento tra il rischio di 𝐢𝐬𝐜𝐡𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐛𝐫𝐚𝐥𝐞 ed il rischio di #𝐞𝐦𝐨𝐫𝐫𝐚𝐠𝐢𝐚 dovuto alla terapia #anticoagulante è sempre molto difficile da prevedere. La chiusura percutanea dell’ #𝐚𝐮𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 è stata da alcuni anni una scelta efficace per ridurre il rischio di ictus in pazienti ad alto rischio emorragico per la terapia con il warfarin ( #𝐜𝐨𝐮𝐦𝐚𝐝𝐢𝐧). Il razionale logico si basa sul fatto che la maggior parte dei coauguli responsabili di ictus nella fibrillazione atriale si formerebbe nell’auricola sinistra, una struttura cava ed a fondo cieco che favorirebbe il ristagno di sangue e quindi la formazione del coaugulo. Nella fibrillazione atriale non valvolare, un coagulo di sangue può essere trovato all’interno dell’𝐚𝐭𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚 in circa il 12% dei casi non trattati. Di questi coauguli il 90% si trova all’interno dell’ 𝐚𝐮𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚. Chiudendo quindi, con una sorta di tappo la struttura si dovrebbe ridurre il rischio di ictus. La chiusura viene fatta in due modi: dal cardiochirurgo in caso di intervento per altro motivo sul cuore (es un bypass) oppure con moderni dispositivi endovascolari senza ricorrere alla apertura del torace. In commercio esistono molti tipi di occlusori “tappi” ognuno con vantaggi e svantaggi. La procedura tuttavia che può all’ apparenza sembrare semplice è in realta un intervento chirurgico con rischi anche gravi tra cui il tamponamento Cardiaco. Per questi motivi per pazienti in cui il rischio emorragico sia molto elevato di assumere una terapia (es tumori sanguinanti non removibili) può essere indicata la chiusura di questa struttura. Questa tecnica che sembra molto promettente non è tuttavia priva di rischi essendo un intervento chirurgico. I nuovi anticoagulanti orali diretti poi hanno dimostrato di essere più sicuri e ugualmente efficaci del warfarin nel prevenire l’ischemia cerebrale. Uno studio appena pubbicato sul JACC ha quindi confrontato la chiusura dell’ auricola a gli anticoagulanti di nuova generazione in pazienti ad aButton
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Il dr. Fiorencis spiega con semplicità l’anatomia è il funzionamento del cuore .Button
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Nelle grandi classificazioni promulgate dalle società scientifiche internazionali di cardiologia, enumeriamo anche 𝙄𝙉𝙁𝘼𝙍𝙏𝙄 che 𝙣𝙤𝙣 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙧𝙧𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 con la classica placca di 𝗮𝘁𝗲𝗿𝗼𝘀𝗰𝗹𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶. Talvolta infatti si può assistere a infarti miocardici acuti gravi da 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗮 della 𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮 della coronaria. Questa grave patologia si chiama 𝗗𝗜𝗦𝗦𝗘𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗖𝗢𝗥𝗢𝗡𝗔𝗥𝗜𝗖𝗔 e si tratta di una rottura dello strato interno del vaso (𝗲𝗻𝗱𝗼𝘁𝗲𝗹𝗶𝗼) che, trasportato e staccato dal sangue, chiude il vaso stesso. È una 𝗽𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗿𝗮𝗿𝗮 e che coinvolge prevalentemente le 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 in assenza di alcun sintomo pregresso. Le cause della dissezione coronarica si possono dividere nelle seguenti categorie: • 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝘂𝗺 • 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝘁𝗲𝗿𝗼𝘀𝗰𝗹𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 • 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲( malattie del tessuto connettivo, vasculiti, esercizio fisico prolungato, cocaina) • 𝗶𝗱𝗶𝗼𝗽𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 Le principali condizioni predisponenti sono il periodo 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝘂𝗺 e l’𝗮𝘁𝗲𝗿𝗼𝘀𝗰𝗹𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 . Di seguito descriviamo 𝗹𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶 che rendono la 𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗲. 👉🏼Nelle donne in gravidanza e nell’immediato periodo successivo (𝗽𝘂𝗲𝗿𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼) , una certa categoria di globuli bianchi dal nome 𝗲𝗼𝘀𝗶𝗻𝗼𝗳𝗶𝗹𝗶 infiltrano l’utero e aumentano in circolo i livelli di enzimi che sciolgono i legami tra le cellule dei tessuti. A questo si aggiungano le modificazioni nella matrice elastica e collagena delle arterie, tra cui anche le coronarie, che le rende più suscettibili a stress emodinamici e fattori ormonali. Dissezione coronarica è stata riportata anche in associazione con l’uso di contraccettivi oral𝒊 👉🏼 L’aterosclerosi, sia per l’infiammazione che crea che per la rottura di placca, può complicarsi con la formazione di una raccolta di sangue interna del tessuto della coronaria (intramurale) e successiva dissezione. 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 ...Button